Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] (calcolo di lunghezze, aree, volumi di figure geometriche). Fu poi ripresa e utilizzata sistematicamente da I. Newton e G. Leibniz, ideatori del calcolo infinitesimale, e successivamente sistemata in forma logica precisa nel 19° sec. da B. Bolzano, L ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] Nantes, geloso, più che dell'intimità delle coscienze, del carattere sacro della religione. E ciò appare tanto più vero se si pensi al tentativo di riunione delle Chiese, di cui egli discusse a lungo con Leibniz (1692-93), e che poi (1699) abbandonò. ...
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Teologo cattolico, filosofo e matematico, nato a Praga il 5 ottobre 1781, morto il 18 dicembre 1848. Ordinato sacerdote, fu dal 1805 professore di filosofia della religione nell'università di Praga. Ben [...] delle sue meditazioni intorno al problema dell'infinito. Il B. concepisce l'infinito attuale conforme al pensiero di Leibniz, e quindi cerca di rimuovere, per quanto è possibile, le contraddizioni dell'infinito. Deve tuttavia confessare di non ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] espressione coniata da Russell) doveva dimostrarsi altamente problematica; il sistematico venir meno in esse della legge di Leibniz della sostitutività dell'identità − vale a dire il loro sottrarsi alle analisi standard di tipo estensionale − ne ...
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Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, [...] si designano gli accadimenti che sono oggetto delle scienze in genere. Tale il significato che esso ha in Bacone, Cartesio, Leibniz.
In Kant esso significa ciò che è oggetto di esperienza possibile, ossia ciò che è percepito nello spazio e nel tempo ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Ven. 1752, I, pp. 69-70, 357; S. Maffei, Epist., a. c. di C. Garibotto, Milano 1955, I, pp. 190-191; G. W. Leibniz, Mathem. Schriftenhsg C. I. Gerhardt, III, Halle 1855, p. 982; [C. E. Jordan], Hist. d'un voyage littéraire fait en 1733 en France, en ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] tradizione precedente è la parabola cartesiana. Le nuove curve che appaiono nelle opere, per esempio, di Newton e di Leibniz sono di solito introdotte per mezzo di strumenti geometrici o meccanici e non saranno prese in considerazione nella geometria ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] . Oliva, Un precursore della liturgia in lingua nazionale p. N. L. S.I., in La Civiltà cattolica, 1968, pp. 480-494; D.E. Mungello, Leibniz and Confucianism. The search for accord, Honolulu 1977, pp. 7, 18, 20, 26-29, 32, 37, 39, 41, 64, 66 s., 101 s ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] principali testi della cultura illuministica e frequentò alcuni protagonisti della vita intellettuale napoletana di metà Settecento. Lesse G.W. Leibniz e J. Locke, ebbe come maestri nell'Università G.P. Cirillo e A. Genovesi (del quale divenne amico ...
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RAMAZZINI, Bernardino
Silvia Marinozzi
RAMAZZINI, Bernardino. – Nacque a Carpi il 4 ottobre 1633 da Bartolomeo Ramazzini e da Caterina Federzoni.
A 19 anni si trasferì a Parma per compiere gli studi [...] -7; M.C. Nannini, B. R., Magliabechi, Leibnitz e le Costitutiones epidemicae, Milano 1964; P. Di Pietro, Carteggio tra R. e Leibniz, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi, s. 9, 1964-1965, voll. 4-5, pp ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...