L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] della divisione per p; in simboli:
[2] ap-1≡1 (mod p).
Il teorema fu dimostrato da Euler nel 1736 (e prima di lui da Leibniz in un manoscritto del 1680 ca.). Studiando i numeri primi p della forma x2+Ny2=pz, per x, y, z interi e un intero dato N ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] infatti tra l'una o l'altra (Spinoza identificando cogitatio e causa, Malebranche situando in Dio l'idea di Dio, Leibniz infine identificando causa sive ratio con il principio di ragion sufficiente).
La morte prematura non ha lasciato a Descartes il ...
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BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] frequentava assiduamente il circolo di intellettuali che si raccoglieva intorno all'elettrice Sofia Carlotta, la protettrice di Leibniz.
Innamoratosi della giovane vedova, Carlo di Brandeburgo decise di sposarla, ed il 29 maggio 1695, alla presenza ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] una formula per i differenziali successivi del prodotto di due funzioni, formula che egli stesso aveva poi ritrovato negli scritti di Leibniz e G. Bernoulli. Il credito internazionale al suo lavoro gli aprì le porte al primo impiego nel 1755. L. fu ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] identificare l’elemento di curva (arco infinitesimo) con l’elemento di retta (segmento infinitesimo di tangente). G.W. Leibniz, in Nova methodus pro maximis et minimis, itemque tangentibus (1684), espone poi, concludendo questo periodo di ricerca, un ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] riguardo i pensatori del sec. XVIII si allontanano non pure da Descartes, ma dagli altri filosofi dell'età precedente, Spinoza e Leibniz: nel rinunciare cioè a cercare i principî primi, l'essenza delle cose, la quale viene posta al di là delle nostre ...
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ZANOTTI, Francesco Maria
Giulio Natali
Letterato e filosofo, nato a Bologna il 6 gennaio 1692, morto ivi il 25 dicembre 1777. Professore di filosofia, dal 1718, nella patria università, fu ivi dei primi [...] , Napoli 1747). Prese parte a una questione di fisica allora dibattuta fra i seguaci di Cartesio e quelli di Leibniz, scrivendo tre dialoghi Della forza dei corpi che chiamano vita (Bologna 1752). Scrisse anche la Filosofia morale (1754), compendio ...
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KLOPP, Onno
Walter Platzhoff
Storico, nato a Leer, nella Frisia Orientale, il 9 ottobre 1822, morto a Vienna il 9 agosto 1903. Prima insegnante nel ginnasio di Osnabrück, poi in quello di Hannover, [...] .); Der Fall des Hauses Stuart (Vienna 1875-87). Col sostegno di Giorgio V cominciò nel 1864 un'edizione delle opere di Leibniz, che non poté portare a termine per i fatti del 1866. Da appunti da lui lasciati, L. Konig pubblicò il libro Deutschland ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] più famosi, tuttavia, nessuno parla di geometria analitica dello spazio prima del 1715, anno in cui Johann I Bernoulli scrive a Leibniz: "I punti di una superficie curva come quelli di una curva sghemba sono individuati da tre coordinate x,y,z le ...
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lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] l’esperanto è una lingua curiosa e interessante ed è importante soprattutto perché, come già ai tempi di Bacone o di Leibniz, nasce da una nobilissima idea: quella di unire i tanti popoli della Terra in un solo popolo in cui tutti possano sentirsi ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...