Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] a trasportare in giro il loro polline.
Un arricchimento per il suolo
Fin dai tempi più antichi era noto che coltivare le Leguminose comportava effetti benefici sul suolo e già nel 3° secolo a.C. il botanico Teofrasto scriveva che i Greci avevano l ...
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Nome, usato in agraria, di Ornithopus sativus, erba annua della famiglia Leguminose della regione mediterranea occidentale, coltivata in certi paesi dell’Europa come foraggio; è importante perché prospera [...] anche su terreni sabbiosi e aridi ...
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Preparato liquido o in polvere formato prevalentemente da batteri (come Bradyrhizobium japonicum) delle Leguminose appositamente coltivati. Si sparge nel terreno di modo che i batteri possano penetrare [...] nelle radici e formare i tubercoli caratteristici; tale pratica è usata nei terreni dell’Europa orientale ...
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In agraria, sistema di coltivazione (detto anche coltura siderale) propugnato da alcuni agronomi francesi e italiani verso la fine del 19° sec., imperniato sulla coltura di leguminose foraggere concimate [...] chimicamente e poi sovesciate; la s. tendeva a sostituire l’uso del letame animale e a eliminare il bestiame dall’azienda ...
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ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] , cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e organi annessi (per broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro, fagiolini, ecc.), semi (per varie Leguminose). ...
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Ufficiale della marina militare (Genova 1829 - Parma 1906); prese parte a varie azioni belliche conseguendo due medaglie d'argento e una di bronzo. Nel 1868 si ritirò a vita privata dedicandosi allo studio [...] 10 anni si diede alla sperimentazione agraria nel campo dei concimi e per primo tracciò le grandi linee dell'agricoltura moderna basata sull'induzione dell'azoto nel terreno per mezzo delle leguminose. Scrisse varie opere di agraria e di sociologia. ...
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Coltivazione foraggera (detta anche ferrana) che non occupa un intero anno agrario ma trova posto fra una coltura e l’altra della rotazione.
Gli e. sono vernini o estivi a seconda della stagione in cui [...] dell’inverno o in primavera; questo tipo d’e. è possibile dove l’inverno è mite ed è formato, di norma, con leguminose precoci (trifoglio incarnato, fava, fieno greco e simili), rape, cavolo da foraggio ecc. L’ e. estivo si semina in primavera e dà ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente 18.860 specie raggruppate in 4 famiglie, le più importanti delle quali sono le Fabacee e le Poligalacee. Studi filogenetici effettuati negli anni 1990 [...] vi sono gli elementi vascolari, con singole perforazioni, e l’embrione largo e verde.
La famiglia Fabacee (detta anche Leguminose) era posta nell’ordine Rosali in alcune classificazioni del passato. Sono erbe o piante legnose con foglie stipolate ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] vestito e nudo. Nel Neolitico medio la composizione dei cereali sembra rimanere la stessa, mentre si registra un aumento delle Leguminose, come a Cueva de Toro (Antequera). I cereali del Calcolitico iberico sono l'orzo e il frumento duro (adatto ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] scavo, alla zappa e alla vanga. Le principali colture praticate sono i cereali (frumento, miglio, orzo, mais, riso), leguminose da granella (fava, pisello, cece, lenticchia), alcuni ortaggi, nelle zone a clima temperato, e manioca, taro, igname nei ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina.