La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] gli altri ritrovamenti sono relativi a contesti databili a diverse migliaia di anni più tardi. Per quanto riguarda le Leguminose, sono numer osi i rinvenimenti di semi di veccia amara (Vicia ervilia) misti a sementi di altre piante commestibili ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] scavo, alla zappa e alla vanga. Le principali colture praticate sono i cereali (frumento, miglio, orzo, mais, riso), leguminose da granella (fava, pisello, cece, lenticchia), alcuni ortaggi, nelle zone a clima temperato, e manioca, taro, igname nei ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] dalla caduta di 500-1000 mm di pioggia: tali condizioni rendono possibile la coltivazione non irrigua dei cereali, delle Leguminose, dell'ulivo, del cotone e la coltivazione irrigua di diverse piante annuali e perenni con vari raccolti annui, come ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] Stati Uniti e dei paesi della CEE. La fig. 4 riporta l'aumento di resa, in kg/ha, dei cereali e delle leguminose negli anni 1950-1972. La resa dei cereali è aumentata di molto (in seguito alla somministrazione di fertilizzanti azotati), mentre non ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] scopo, sia per trovare specie batteri che in grado di fornire fertilizzanti azotati a specie vegetali diverse dalle leguminose. Queste ultime infatti, non richiedono per la loro coltura l'impiego di fertilizzanti, poiché batteri del genere Rhizobium ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] e Dasypyrum; bulbi e tuberi amilacei come asfodelo, lampagione, cipolle selvatiche, Orchis; semi ricchi di proteine quali leguminose come veccia, lenticchia, cece, lupino, fava; semi oleaginosi come lino, colza; verdure quali valerianella, barba di ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] , dei quali l’esempio più noto è quello dei batteri del genere Rhizobium, che vivono nei noduli radicali delle leguminose, in simbiosi con queste. L’associazione pianta-batteri fissa l’a. atmosferico e produce amminoacidi tra cui acido aspartico ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] la loro aggregazione, durante la stagione delle piogge, in estesi gruppi impegnati a sfruttare in forma intensiva Leguminose e Graminacee nel fondo umido di valli e gole. Le pratiche orticole, che avrebbero progressivamente portato alla comparsa ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] appartengono invece al complesso del Vicino Oriente: esse includono orzo, frumento, lenticchie, fave, piselli e altre Leguminose. Le indagini sulle origini dell'agricoltura africana sono ancora inadeguate: ciò è dovuto soprattutto al fatto che ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] particolarmente alterazione della ramificazione e delle cellule dei meristemi e del floema, accumulo abnorme di amido nelle foglie; nelle leguminose i noduli radicali non si sviluppano o, se sono sviluppati, non si ha fissazione di azoto da parte dei ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina.