In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica [...] dei licheni).
Esistono forme intermedie tra e. e autotrofia: per es., i batteri autotrofi parziali, come quelli delle Leguminose, organicano l’azoto ma non il carbonio. Anche le piante carnivore, pur avendo capacità fotosintetiche, sono eterotrofi ...
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PRATO (fr. prairie; sp. prado; ted. Wiese; ingl. meadow)
Alessandro VIVENZA
Terreno coperto d'erba spontanea o seminata, destinato alla produzione di foraggio che, totalmente o in parte, viene falciato [...] una flora assai complessa, costituita in prevalenza da piante della famiglia delle graminacee; però ne fanno parte sempre anche piante leguminose e di famiglie diverse. Secondo le condizioni di fertilità e di freschezza del prato e le più o meno ...
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Genere di funghi Ascomiceti, della famiglia Erisifacee; comprende numerose specie parassite che determinano sugli ospiti le malattie dette nebbia o mal bianco. La forma codidica (Oidium) è spesso accompagnata [...] 8-spori. Si ricordano: E. graminis D.C. (forma conidica O. monilioides) del grano e di altre graminacee coltivate o spontanee, E. polygoni D.C. (forma conidica O. erysiphoides) di molte leguminose foraggere e di altre piante coltivate o spontanee. ...
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PSEUDOMONAS (dal tema gr. ψευδ- "ingannare" e μονίας "solitario")
Mario Curzi
Genere di Batteriacee con uno o più flagelli polari, che vivono nell'acqua e nel terreno o come parassiti sulle piante, sulle [...] dalla Society of American Bacteriologists sotto quella di Phytomonas. La Ps. leguminiperda è patogena su molti frutti, specialmente di leguminose; la Ps. spongiosa determina la cancrena e la gommosi dei ciliegi; la Ps. hyacinthi produce il morbo dei ...
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In agraria e in piscicoltura l’operazione del concimare, ossia restituire la perdita di fertilità subita dal terreno e dall’ambiente di allevamento tramite sostanze organiche e inorganiche.
Fino alla metà [...] perdita di fertilità, il cui recupero era possibile – e non sempre – solo a condizione di praticare particolari colture (leguminose) e di concedere al suolo periodi di riposo.
Gli studi compiuti da chimici, biologi e agronomi portarono a sviluppare ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] utilizzata per lavori di falegname e la cui corteccia è un eccellente conciante; Miroxylon toluiferum L. f., delle Leguminose, detta comunemente quinaquina, molto apprezzata per i lavori di ebanisteria, oltre che come pianta medicinale per il balsamo ...
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Dicotiledoni
Laura Costanzo
Molti alberi, arbusti e piante erbacee appartengono alla classe delle Dicotiledoni, il cui seme, cioè, contiene due cotiledoni, le primissime foglioline che nutrono la piccola [...] (quercia, faggio, castagno), le Crocifere (cavolo, senape, colza), le Rosacee (rosa, melo, pero, pesco), le Leguminose (fagiolo, pisello, fava, lenticchia), le Solanacee (patata, pomodoro, peperone, melanzana).
Tali piante sono così chiamate perché ...
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LIONETIIDI (lat. scient. Lyonetiidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Lepidotteri molto piccoli, variamente colorati, le cui larve vivono minando le foglie, cioè scavando una galleria tra le due epidemiidi. [...] di lumaca; nell'ultima età la larva cambia forma (ipermetabolia) e non si nutre più. Le Cemiostoma vivono nelle Leguminose, in mine rotondeggianti, e si imbozzolano al difuori. Le Bucculatrix in un primo tempo minano tortuosamente, ma poi rodono ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro, fagiolini ecc.), semi (per varie Leguminose).
Le piante ortensi richiedono terreni di medio impasto, sufficientemente provvisti di sostanze organiche, con sottosuolo ...
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MICORRIZA (dal gr. μύκης "fungo" e ῥιζα "radice")
Fabrizio Cortesi
Con questo termine s' indica, in botanica, quella speciale simbiosi dovuta all'unione del micelio di un fungo con le radici, o più di [...] , in molte Burmanniacee, Licopodiacee, Marattiacee, in tutte le Orchidacee, in alcune Aracee, nel ginepro, nel Taxus baccata, in alcune Leguminose, in certi olmi, ecc. Però i due tipi sono collegati da forme intermedie: nel Juniperus nana sono state ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina.