Parte più interna, e quindi più vecchia, del legno degli alberi e arbusti; priva di cellule vive, esercita essenzialmente funzioni di sostegno; è detto anche massello e cuore del legno. In seguito a modificazioni [...] agli agenti chimici e fisici e spesso cambia di colore, divenendo più scuro dell’alburno, che è la parte esterna, più chiara, del legno. In certi casi alburno e d. sono dello stesso colore (acero, salice); il d. di certi alberi è molto pregiato come ...
Leggi Tutto
In botanica, che sta in mezzo al legno secondario, detto, per es., del floema che si forma in certi rari casi nella parte interna del cambio e che resta quindi incluso nel legno. ...
Leggi Tutto
Parte più esterna e quindi più giovane del legno degli alberi e degli arbusti; è chiara, più leggera e più umida della parte interna, che è detta durame. Soltanto nell’a., che di norma comprende parecchie [...] il cambio, così negli anni successivi si formano altri strati di a. che si trasformano in durame e avvolgono il primo alburno. Il doppio a. pregiudica la durata e la compattezza del legname ed è considerato commercialmente come un difetto del legno. ...
Leggi Tutto
xiloporosi In patologia vegetale, malattia caratterizzata da alterazione del legno adiacente al cambio, con formazione di pori che presentano all’interno ciuffi di elementi corticali. ...
Leggi Tutto
Famiglia primitiva di piante Dicotiledoni, ordine Magnoliali, caratterizzata da legno con elementi conduttori costituiti da sole tracheidi. Le T. constano di due generi monospecifici: uno è Trochodendron [...] aralioides, albero di Formosa e del Giappone, con foglie pseudoverticillate, prive di stipole, fiori in pleiocasi terminali con fiori monoclini, aclamidi, stami numerosi, gineceo di 6-11 pistilli in un ...
Leggi Tutto
Nome comune di Quercus petrea (v. fig.) e del suo legno. È un albero di 18-30 m, con tronco tozzo, chioma rotonda; le foglie sono sinuato-lobate, spesso pubescenti di sotto, a picciolo ben distinto (1-3 [...] subspecie austrotyrrhenica); in Italia è diffusa dal mare a 1300 m s.l.m. Gli usi industriali della corteccia e del legno sono circa gli stessi che quelli della farnia.
Una specie affine è Quercus pubescens, detta roverella, più piccola in tutte le ...
Leggi Tutto
Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] etere. È un liquido incolore, che sotto 17 °C si rapprende in una massa cristallina di consistenza butirrosa, contenente farnesolo. Dal legno di t. si ricava un legname bianco leggermente rosato, tenero, omogeneo, con pochi nodi, ma di breve durata e ...
Leggi Tutto
Nome comune dell’albero Diospyros ebenum, originario dell’arcipelago indomalese, e del legno che esso fornisce. L’e. è il genere più importante della famiglia Ebenacee tradizionalmente classificata nelle [...] dalla presenza di naftochinoni di colore scuro nelle foglie e da un calice persistente ed espanso associato alla bacca.
Il legno è molto pregiato, nero, duro, di grana finissima, suscettibile di perfetta lucidatura; è molto usato per mobili di lusso ...
Leggi Tutto
In botanica, l’andamento curvo, flessuoso o irregolare e contorto delle fibre del legno che, in seguito ad anomalie nell’accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo [...] per forma, varietà di venature, contrasti e riflessi di tinte. Il fenomeno è soprattutto frequente nelle radici e nel colletto delle piante arboree.
I legni marezzati (di acero, quercia, noce, olivo ecc.) sono ricercati per lavori di lusso. ...
Leggi Tutto
Sottile lamina, soprattutto metallica, e, per estensione, strato sottilissimo di roccia, di minerale, di legno, di tessuto organico o vegetale.
Anatomia
Una struttura a l. è riconoscibile in alcuni organi. [...] Le l. corneali, sovrapponendosi regolarmente in senso anteroposteriore, costituiscono la cornea; sono formate da fasci di fibrille connettivali, unite tra di loro da una sostanza cementante interstiziale.
Le ...
Leggi Tutto
legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...