AILI (Ayli), Lorenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Scultore e intagliatore in legno, nato a Reggio Emilia (a Cremona, secondo lo Zani; a Trento o a Milano, secondo altri) circa il 1657, morto a Parma, [...] ove risiedeva da tempo, il 16 maggio 1702.
Di lui rimangono, a Parma, un bel Crocefisso ligneo nella chiesa dei padri cappuccini, donato ai frati da Ranuccio Il nel 1684, e nella cappella di Sant'Agata, ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] ai dentelli ha solitamente una costola o un altro tipo d’impugnatura.
Ampiamente documentato in Europa in epoca preistorica, il p. fu di legno e d’osso nel Neolitico, di corno o di metallo a partire dall’età Bronzo. Si hanno due tipi di p., a uno ...
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Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del legno ecc., per l’asportazione di bave o di imperfezioni superficiali; è usato anche per il taglio di barre e di lamiere.
Gli [...] si usano a seconda del lavoro da eseguire (sgrossatura o rifinitura) s. del tipo di quelli usati per i metalli o per il legno. Per la lavorazione delle lamiere e per la finitura dei bordi tranciati si usa lo s. pneumatico (azionato ad aria compressa ...
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BIAGIO da Baiso (Abaisi)
Wanda Savini Nicci
Orafo, intagliatore in legno, vissuto nel XV sec., sembra sia nato nella provincia di Modena. Allievo ed aiuto di Arduino da Baiso, non appartiene però a questa [...] stessa illustre famiglia di intagliatori. È probabile che egli debba identificarsi con il "Biagio da Modena", spesso citato insieme con Nicola da Modena e con il "Biagio" a Ferrara chiamato "da Bologna". ...
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lieve (leve)
Fernando Salsano
In If III 93 più lieve legno convien che ti porti, vale " di poco peso "; e come in altre attestazioni, il concetto di leggerezza implica anche una certa conseguenza: nel [...] caso, il modesto o nullo pescaggio della navicella, com'è confermato dal vasello snelletto e leggero, / tanto che l'acqua nulla ne 'nghiottiva (Pg II 41-42) cui Caronte si riferisce. Altrettanto si riscontra ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] Le m. prime possono essere classificate secondo numerosi criteri: in base all’origine produttiva si distinguono m. dell’agricoltura (legno, fibre naturali, oli vegetali) e m. delle miniere (m. minerali metallifere quali ferro, rame, zinco, piombo; m ...
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DANEO, Renato
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano in legno, e di Edvige Koncnik, nacque a Trieste il 27 luglio 1905, fratello minore di Romeo. Alla pittura, "vocazione primitiva [...] ed istintiva" (Daneo, 1979), si educò da autodidatta, mentre i prevalenti interessi per la meccanica e l'elettrotecnica lo portavano a frequentare l'istituto industriale. Terminati gli studi, nel 1934 ...
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Scultore piemontese, nato a Casal Monferrato il 14 marzo 1859, vivente a Torino, senatore del regno. Figlio di Giovanni B., scultore in legno, studiò all'accademia di Brera (1876-1879); ma più delle opere [...] del suo maestro G. Argenti dovettero interessarlo la scultura di G. Grandi e la pittura di T. Cremona. Nel 1880 passò a Torino per mettersi con O. Tabacchi, che subito lo consigliò a fare da sé; e il B. ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] della chiesa dei Sette Dolori a Vigevano, in L'Arte, II[1899], pp.400ss.; A. Colombo, Iframmenti di un altare in legno scolpito nella chiesa dell'Addolorata, in Riv. archeol. lomb., II[1906], p. 137; Id., G. Ferrari e la scuola pittorica vigevanese ...
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Complesso di operazioni con cui si ricopre con un sottile foglio di legno pregiato (noce, mogano ecc.) un legno di scarso valore. I fogli sottili usati per impiallacciare, aventi spessore da 0,5 a 5 mm, [...] (quando lo spessore dei fogli è maggiore anziché di i. si parla di placcatura). Perché il piallaccio aderisca bene al legno sottostante si rende scabra la superficie da rivestire; si effettua poi il distendimento della colla su di essa, a mano o ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...