CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] egocentrismo di Vincenzo I, che ora, nel novembre del 1606, smaniava di tentare un colpo di mano su Verona, Peschiera, Legnago per punire la Repubblica disobbediente a Roma, ora, nell'aprile del 1607, proponeva al papa una lega antiturca, alla quale ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] confini e riformatore dello Studio ferrarese.
Nel 1800, con il ritorno degli Austriaci, il C. venne esiliato a Legnago, ma dopo Marengo fu reintegrato nelle cariche che ricopriva a Ferrara. Con la ricostituzione della Repubblica Cisalpina, si formò ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] l'A. economicamente difficili. Egli che, unico tra i proti di Venezia, si era offerto di curare senza paga le fortificazioni di Legnago, il 26 maggio 1527 si diceva, in una supplica (pubblicata dal Lorenzi, pp. 169-170, n. 262) rivolta al doge e al ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] di Porcia e di Brugnara, condottiero insigne, al cui servizio il C. si intrattenne allorché questi era governatore veneziano di Legnago e Porto Castello: e qui ebbe modo di conoscere l'umanista Giulio Foresto. E, a tale proposito, anzi, è opportuno ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] di Roma (Celli, 1895, p. 50).
Nel 1527 il F. fu coinvolto con S. de Fantis nei lavori alle fortificazioni di Legnago. A partire dal 1528 fu chiamato dal Della Rovere alla direzione del cantiere militare più importante della sua carriera, quello delle ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] il decreto sull'eresia di Nestorio (1873: Castelnuovo Rangone, chiesa di S. Celestino); dalla ieratica Cena in Emmaus (1875: Legnago, duomo), all'iconografia sacra e senza tempo del tardo Sposalizio di s. Caterina (1879: Modena, chiesa di S. Carlo ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] (1975) ne insinua l'intervento ad ampliare villa Colleoni-Oppeano, elegante costruzione del tardo '500 sulla provinciale Verona-Legnago, in località Ca' Zorzi.
Il C. morì probabilmente nel 1610 (Langenskiöld, 1938, p. 182).
Bibl.: D. Zannandreis, Le ...
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quadrilatero
quadrilàtero agg. e s. m. [dal lat. tardo quadrilatĕrus, comp. di quadri- e latus -tĕris «lato»]. – 1. agg. Che ha quattro lati: cortile q., recinto q., piazza q., edificio q., ecc. 2. s. m. a. In geometria elementare, poligono...