CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] ereditò i titoli di principe di Sismano, duca di Casigliano ecc.) aveva dovuto abbandonare Firenze, perché compromesso come legittimista, lo posero, in pratica, a capo di una potente famiglia che si era perfettamente inserita nella classe dominante ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] San Giuliano e D. Arangio di acquistare armi all'estero.
Nella giornata del 3 agosto, in cui la nobiltà legittimista, dopo aver simulato di aderire alla rivolta, mise a segno un colpo di mano controrivoluzionario, precedendo l'arrivo della spedizione ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] e considerava essenziale il ruolo della Chiesa nel sistema di Stati assoluti definito al tempo del congresso di Vienna. Nel Piemonte legittimista dell'ultimo scorcio di regno di Carlo Felice e quindi in quello dei primi anni di regno di Carlo Alberto ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] della dinastia austro-estense.
L'adesione data procurò al G., oltre alle persecuzioni, i rimproveri di uno zio legittimista con cui si giustificò sostenendo di essere stato coinvolto in modo fortuito. Nella lettera al parente ricordava che, di ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] a patti col liberalismo" (facendo rientrare qui anche i cattolici liberali) i "codini", che aspiravano ad una restaurazione legittimista infine, i "clericali", cioè i "cattolici completi", che, avendo di mira la difesa degli interessi del Papato ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] le legazioni all'estero dall'esule Francesco, il C. rimase a Parigi a vita privata, "bene accolto nel mondo legittimista per il suo carattere elevato e sicuro" (cfr. Thouvenel).
Nella capitale francese morì tragicamente il 19 sett. 1872, buttandosi ...
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BERARDI, Paolo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Torino il 21 giugno 1885; dopo aver frequentato l'Accademia militare di Torino, partecipò alla guerra italo-turca (1911-12) come tenente d'artiglieria, meritandosi [...] . Campagna d'Italia (1943-1945), Milano 1963; M. Puddu, Guerra in Italia 1943-1945, Roma 1965. Sulle voci di una tendenza legittimista che avrebbe avuto fra i suoi capi il B., cfr. A. Degli Espinosa, Il Regno del Sud (8 sett. 1943 - 4 giugno ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] Peruzzi che, al pari di altri municipi di contro al potere centrale, espresse la crescente resistenza moderata e legittimista dapprima alla formazione del governo Guerrazzi-Montanelli, e poi, dopo la fuga del granduca, alla dittatura del Guerrazzi ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] la carica fino al dicembre 1826. Durante la reazione che seguì alla rivoluzione del 1820-21 i suoi convincimenti di legittimista conservatore lo misero in evidenza. Fu componente, poi dal 2 luglio 1822 presidente, della giunta di scrutinio per la ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento liberale che era avversa ai Borboni e al piano di ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...