BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] prima metà dell'Ottocento.
Alla direzione delle Memorie,il B.fu in relazione con molte personalità del mondo cattolico e legittimista italiano, da C. Taparelli d'Azeglio al principe di Canosa, al Ventura e al Rosmini, e con personalità cattoliche ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] di s. Carlo Borromeo, s. Francesco di Sales, il beato Sebastiano Valfré e s. Alfonso. Ma era anche un prete legittimista, filoromano e obbediente al papa. Se suscitò pesanti critiche di lassismo gesuitico da parte di V. Gioberti nel Gesuita moderno ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] Sacro Collegio dal 1775, scelse Venezia, e pose il conclave sotto la protezione dell'imperatore Francesco Il. Legittimista, avverso fieramente alla Rivoluzione, influenzato dal cardinale Maury, nel rivolgersi a Luigi XVIII per notificarglì l'avvenuta ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] corpi franchi, non si era certo mostrato eccessivamente entusiasta di fronte agli avvenimenti, sia per la sua mentalità legittimista, sia per prudenza, anche perché pensava che l'Austria avrebbe schiacciato la "rivoluzione". Dopo il 1848, di fronte ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] e possibilistica, il C. continuò a mostrare la sua consueta intransigenza.
Si tenne lontano da ogni rivendicazione legittimista, ma protestò più volte in modo energico presso il ministro degli Affari Ecclesiastici V. Salvagnoli per la diffusione ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] del Consilium supremum publicae rei moderandae e il 29 giugno 1879 da Leone XIII segretario dei Memoriali.
Nonostante la fama di legittimista e di intransigente che si era creato durante la nunziatura a Napoli nel 1858-60, egli fu in realtà, secondo ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, fino al 1830, potendo contare sull'appoggio della corte e dei circoli legittimisti, il L. riuscì, senza incidenti troppo clamorosi e tenendo a freno il proprio istinto autoritario, a conseguire qualche risultato ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] rinvigorimento di posizioni gallicane, che la politica dei Guisa aveva attutito, antiche ostilità spiegano perché la reazione legittimista contro la Lega abbia coinvolto con violenza i gesuiti: dapprima, col clamoroso processo della Sorbona (maggio ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nettamente ostili alla Chiesa e sovrani a essa favorevoli. Si capisce così come la Santa Sede teoricamente non scegliesse se re legittimo del Portogallo era Maria da Gloria o don Miguel, ma nel 1834 accogliesse con solennità a Roma l'esule don Miguel ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] convincere i cattolici francesi a uscire dal loro atteggiamento ostile alla Repubblica, che li aveva portati a sostenere la causa legittimista e monarchica del conte di Chambord e, dopo la sua morte (1883), le istanze reazionarie e nazionaliste di G ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...