BERARDI, Paolo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Torino il 21 giugno 1885; dopo aver frequentato l'Accademia militare di Torino, partecipò alla guerra italo-turca (1911-12) come tenente d'artiglieria, meritandosi [...] . Campagna d'Italia (1943-1945), Milano 1963; M. Puddu, Guerra in Italia 1943-1945, Roma 1965. Sulle voci di una tendenza legittimista che avrebbe avuto fra i suoi capi il B., cfr. A. Degli Espinosa, Il Regno del Sud (8 sett. 1943 - 4 giugno ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] Peruzzi che, al pari di altri municipi di contro al potere centrale, espresse la crescente resistenza moderata e legittimista dapprima alla formazione del governo Guerrazzi-Montanelli, e poi, dopo la fuga del granduca, alla dittatura del Guerrazzi ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] ad assumere pienamente il dominio dello Stato, ma a Milano era forte tra il popolo e tra i nobili un partito legittimista, a cui era cara la continuità dinastica. Ludovico il Moro evitò di convocare il Consiglio generale e preferì ricorrere, il 22 ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] la carica fino al dicembre 1826. Durante la reazione che seguì alla rivoluzione del 1820-21 i suoi convincimenti di legittimista conservatore lo misero in evidenza. Fu componente, poi dal 2 luglio 1822 presidente, della giunta di scrutinio per la ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] e possibilistica, il C. continuò a mostrare la sua consueta intransigenza.
Si tenne lontano da ogni rivendicazione legittimista, ma protestò più volte in modo energico presso il ministro degli Affari Ecclesiastici V. Salvagnoli per la diffusione ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] su quello civile, o una confusione tra i due. Innanzitutto si creò una gerarchia chiara nell’azione di repressione, legittimando l’autorità militare, indicando le province in stato d’assedio, assegnando ai tribunali dell’esercito i processi per il ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento liberale che era avversa ai Borboni e al piano di ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] del Consilium supremum publicae rei moderandae e il 29 giugno 1879 da Leone XIII segretario dei Memoriali.
Nonostante la fama di legittimista e di intransigente che si era creato durante la nunziatura a Napoli nel 1858-60, egli fu in realtà, secondo ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] che era dovuto fuggire in seguito alla sedizione milanese del 1403. La linea politica seguita dal C. era quella legittimista: apparteneva infatti alla fazione "guelfa" che si opponeva a quella "ghibellina",guidata da Antonio e Francesco Visconti che ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, fino al 1830, potendo contare sull'appoggio della corte e dei circoli legittimisti, il L. riuscì, senza incidenti troppo clamorosi e tenendo a freno il proprio istinto autoritario, a conseguire qualche risultato ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...