Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] non tutte le logge massoniche hanno agito come società segrete). In secondo luogo, ogni obbedienza massonica ha cercato di legittimare la propria antichità sulla base di leggende o di voci tradizionali, e ogni voce o notizia che sia per definizione ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] Russie e celebrò l'Austria; lo stesso anno si segnalò per. la decisa polemica contro lo Chateaubriand, circa l'opuscolo legittimista Bonaparte e i Borboni diffuso dallo scrittore francese, cui egli replicò, in difesa dell'Italia, con la Lettera di un ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] lo nominò bibliotecario della Biblioteca Civica reggina e ispettore delle Antichità della Calabria Ultra, cariche dalle quali il legittimista Vitrioli fu nel 1860 destituito dal nuovo governo.
Annoverato nell’Arcadia col nome di Iseo Iridanio, colmo ...
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ULLOA CALÀ, Pietro
Ruggero MOSCATI
Magistrato, uomo politico, poligrafo; nato a Napoli il 12 novembre 1802, morto ivi il 21 maggio 1879.
Dalla carriera militare, intrapresa per consiglio di G. Pepe [...] con molta dignità la sua nuova parte. Gli anni dell'esilio romano furono per lui pieni d'amarezza, egli, legittimista, ma di convinte idee costituzionali, si sentì infatti completamente a disagio in quel turbolento piccolo mondo reazionario che non ...
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Uomo di stato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà [...] di Polizia (25 febbraio 1835), cedendo forse agl'incitamenti della propria moglie, che era una francese legatissima con l'emigrazione legittimista e cattolica, il romano Tiberio Pacca. Due mesi più tardi, in seguito a un oscuro intrigo, il Pacca fu ...
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Famiglia originaria del Delfinato. Risale a un Sibaut, signore di Clermont, vissuto nella seconda metà del sec. XI. Un figlio di lui, del medesimo nome, comandò le truppe che cacciarono da Roma l'antipapa [...] a Carlo X. Un suo nipote, Aimé Marie Gaspard, marchese e poi duca (1779-1865), fu come lui cattolico e legittimista intransigente. Luigi XVIII lo creò pari di Francia e gli affidò il comando dei granatieri a cavallo della guardia reale. Ministro ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] di Modena dal 6 maggio 1796 al 29 ag. 1802 (Mss. it., 1222-1224), concepita da un punto di vista legittimista: pagine rimaste per la maggior parte inedite. Altri codici sottratti dai Francesi nel 1799 rientrarono a Modena, attraverso Vienna, nel ...
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Capo del ramo primogenito della casa di Borbone e pretendente al trono di Francia col nome di Enrico V. Nacque postumo a Parigi il 29 settembre 1820 dal duca di Berry, assassinato nel febbraio precedente, [...] di Francia il diritto alla corona. Il 22 gennaio 1851 il conte di Ch. indirizzava al Berryer, capo del partito legittimista in seno all'Assemblea legislativa francese, un'altra circolare d'intonazione molto più conciliante, il cui appello non fu però ...
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LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] imposto da Napoleone vincitore, non avesse obbligato lo zar Alessandro I a congedare dal suo esercito tutti i numerosi stranieri legittimisti che negli anni precedenti ne erano entrati a far parte.
Tornò così in Turchia, presso il padre, che nel 1809 ...
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ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II di Sicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] . Quando sbarcarono in Sicilia i reali di Napoli, l'A. mostrò le sue doti politiche: insieme con il partito legittimista, seppe apprestare le difese opportune, che portarono alla sconfitta del corpo di spedizione angioino ad Aci (27 maggio 1357 ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...