FRIEDRICH, István
Industriale meccanico e uomo politico ungherese, nato a Malaczka (ora Malacky, distretto di Bratislava). Partecipò alla rivoluzione dell'ottobre 1918, capeggiata da M. Károlyi, nel [...] della Guerra, nel gabinetto di concentrazione K. Huszár, che si ritirò nel marzo 1920, dopo la nomina a reggente dell'ammiraglio M. Horthy. Nel 1919 il F. concorse a fondare il partito cristiano-nazionale, di cui capeggia l'estrema ala legittimista. ...
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RUFFO, Fabrizio, principe di Castelcicala
Silvio de Majo
RUFFO, Fabrizio, principe di Castelcicala. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1763 da Paolo, primo principe di Castelcicala, e dalla sua seconda moglie, [...] ancien régime e rivoluzione, Napoli 1972, pp. 399 s., 409-411, 418 s.; Id., L’ambasciata in Gran Bretagna di un legittimista napoletano. La prima missione Castelcicala a Londra, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 383-437, ora in Id ...
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Artaud de Montor, Alexis-François
Remo Ceserani
Diplomatico, letterato e amatore d'arte francese (Parigi 1772-1849). Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo [...] .
Uomo di sentimenti cattolici e di idee politiche conservatrici (dopo aver servito Napoleone, divenne un fervente monarchico legittimista), l'A. ebbe, nel campo delle lettere e delle arti, gusti ed educazione fondamentalmente neoclassici; ma risentì ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] , sperduta nel fondo d’una provincia degli Stati pontifici, e su un ambiente familiare di piccola nobiltà papalina e legittimista come fu quello di Giacomo. Infine, l’infermità fisica, sopraggiunta e favorita dalla gracile costituzione del poeta, a ...
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PÉRIER, Casimir-Pierre
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Grenoble il 21 ottobre 1777, morto a Parigi il 16 maggio 1832. Entrato undicenne nel collegio dell'Oratorio di Lione, dovette interrompere [...] tuttavia all'opposizione contro il ministero Villèle. Nonostante la guerra mossa al suo partito da quello rigidamente legittimista, il P. fu dei pochi deputati sostenitori dei principî liberali che riescirono vittoriosi nelle elezioni del 1824 ...
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RICCI PETROCCHINI, Matteo
Riccardo Piccioni
RICCI PETROCCHINI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 dicembre 1826 dal marchese Domenico e da Elisa dei conti Graziani.
Perse la madre a sei anni e fu allevato [...] .
Nella capitale subalpina ebbe modo di constatare la differenza fra la più aperta e liberale aristocrazia piemontese e quella legittimista pontificia frequentata per anni a Bologna con lo zio, storico dell’arte. Conobbe e strinse amicizia con le più ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] , fratello del re di Francia Carlo V, aveva ottenuto l'iniziale adesione di Marsiglia e di Arles, ma una opposizione legittimista, legata alla casa angioina di Napoli (e quindi al ramo ungherese, o durazzesco, di essa) si manifestò fin dall'inizio ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] sue zie materne, sposate l'una al conte d'Auzers, l'altra al duca Clermont-Tonnerre lo avvicinavano al patriziato legittimista francese. Questi diversi influssi concorsero a temprargli l'animo e la mente; ma egli fu anzitutto figlio del Piemonte e ...
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VECCHIONE, Giovanni Battista
Viviana Mellone
– Nacque a Pozzuoli il 14 febbraio 1757 da Nicola e da Lucrezia Migliarese Patrizi.
Fu battezzato Salvatore Giovan Battista Romualdo Valentino Francesco [...] per Vecchione l’ingresso nella vita politica attiva. Sotto la Repubblica Napoletana iniziò a collaborare con il mondo reazionario legittimista, scelta che lo avrebbe condotto, da quel momento in poi e in maniera alterna, a cospirare per il ritorno ...
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POLIGNAC, Auguste-Jules-Armand-Marie, principe di
Mario MENGHINI
Uomo politico francese, fratello del precedente, nato a Versailles il 14 maggio 1780, morto a Parigi il 2 marzo 1847. Seguì le vicissitudini [...] il P. assunse (19 novembre) la presidenza del consiglio. Fu autore delle famose ordinanze che determinarono la caduta della monarchia legittimista (luglio 1830). Il P., di fronte al furore popolare, tentò di fuggire in Inghilterra, ma fu arrestato a ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...