ROMEO, Giovanni Andrea
Carmine Pinto
– Nacque il 4 luglio 1786 a Santo Stefano, in Aspromonte, da Gabriele e da Rosa Suraci.
Crebbe in una famiglia di professionisti e proprietari locali, particolarmente [...] del genio, mentre la famiglia fu coinvolta nel governo locale. Il governo napoleonide registrò anche una forte opposizione legittimista, sostenuta dagli inglesi e da re Ferdinando IV fuggito con la famiglia a Palermo. Romeo, tornato in Calabria ...
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Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] di Pontivy (Morbihan). Sebbene compromesso nel tentativo di Boulanger, tentò la costituzione di un partito cattolico legittimista; ma poi si sottomise all’enciclica di Leone XIII (1892), facendo dichiarazione di lealismo allo Stato repubblicano ...
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BORBONE, Carolina Ferdinanda Luisa (Maria Carolina) di, duchessa di Berry
Vladimiro Sperber
Figlia di Francesco duca di Calabria (il futuro Francesco I) e della sua prima moglie Maria Clementina arciduchessa [...] per alto tradimento a una parente così stretta del sovrano, il che, tra l'altro, avrebbe riproposto la questione della legittimità. Riusciti vani tutti gli sforzi, Thiers ne ordinò l'arresto, che fu reso possibile dalla delazione di un agente della ...
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FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] e meridionale: in particolare partecipò alla presa di Perugia del 14 sett. 1860 contro le truppe pontificie comandate dal legittimista francese L. Lamoricière, e all'attacco di Mola di Gaeta del 4 novembre contro l'esercito borbonico. Nelle due ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1823, morto ivi il 4 giugno 1905. Negli ultimi anni della monarchia orleanese, della quale anche dopo fu ardente sostenitore, ottenne un posto di uditore [...] settembre 1872), contribuì alla caduta del Thiers (24 maggio 1873), e tentò invano di avvicinare il partito orleanista a quello legittimista. Votò per il settennato al Mac-Mahon, e per la costituzione del 1875. Presidente dell'Assemblea nel 1875, poi ...
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STATIRA (Στάτειρα, Statīra)
Piero Treves
Figlia primogenita dell'ultimo sovrano achemenide Dario III Codomano. Con la nonna Sisigambi, la madre, ugualmente chiamata Statira, e le altre donne della corte [...] donne, liberandole soltanto dopo la vittoria di Gaugàmela, come giunse a Susa. A meglio legittimare il suo impero supernazionale e orientalizzante-legittimista, e a meglio accentuare la sua successione agli Achemenidi, Alessandro, benché dal 327 ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] dal generale José Borjes, ma erano poco più di una pattuglia. Crocco e il suo consigliere politico, il legittimista francese Olivier Marie Augustin de Langlais (‘Langlois’), decisero comunque di assecondare Borjes e tentare un’ultima offensiva. Summa ...
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Quartogenito del Delfino, figlio di Luigi XV, e di Maria Giuseppina di Sassonia, nacque a Versailles il 9 ottobre 1757. Nel 1773 sposòi Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo III, dalla quale [...] e, come capo degli ultrarealisti, si mise in urto con lo stesso Luigi XVIII, al quale sembrava che un eccessivo legittimismo compromettesse le sorti della dinastia. Dopo l'assassinio del duca di Berry (febbraio 1820), prese un tono più risoluto di ...
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Letterato francese, nato a Laylès-Saint-Symphorien il 3 novembre 1762, morto a Marcigny in Borgogna il 17 dicembre 1838. Figlio d'un magistrato, fu giudice di pace nel 1790, poi volontario in un battaglione [...] ou le Triomphe de la filosophie moderne, 1814: L'Art politique, 1819;. La Liberté, 1833; ecc.) sono irreparabilmente dimenticati. Legittimista e codino, il B. venne, sotto Carlo X, incaricato della censura. Dopo i rivolgimenti del '30, si ridusse in ...
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VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] dal casalese don Giuseppe Mortara e, poi, dal canonico Ignazio De Giovanni. Per volere del padre, fervente legittimista, deciso a sottrarre il figlio all’influenza francese, Vidua rinunciò agli studi universitari a Torino. All’apprendimento delle ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...