RIBOTTI DI MOLIERES, Ignazio
Piero Del Negro
RIBOTTI DI MOLIÈRES, Ignazio. – Nacque a Nizza (allora Nizza marittima) il 12 novembre 1809 da Filippo Andrea, quinto conte di Valdiblora (Valdeblore) e [...] , che il 30 luglio fu promosso maggior generale. La brigata soffocò in agosto un’insurrezione contadina di ispirazione legittimista.
Agli inizi del 1860 Ribotti fu proposto dal ministro della Guerra Manfredo Fanti a Camillo Benso di Cavour quale ...
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Vedi PIRAMIDE dell'anno: 1965 - 1996
PIRAMIDE (πυραμίς, pyramis)
S. Donadoni
L'Egitto antico ha conosciuto varie forme sepolcrali. Della p., che è particolarmente caratteristica, possiamo seguire con [...] in pietra, mostrano una ripresa culturale del tipo classico, determinata da veri e proprî programmi politici di ispirazione legittimista memfita. Interessante il modo in cui sono stati risolti i problemi di statica del materiale di riempimento, che ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] del Consilium supremum publicae rei moderandae e il 29 giugno 1879 da Leone XIII segretario dei Memoriali.
Nonostante la fama di legittimista e di intransigente che si era creato durante la nunziatura a Napoli nel 1858-60, egli fu in realtà, secondo ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] e l'ultima sua parola, l'Esprit pur (scritto pochi mesi prima della morte), fu una parola di fede nell'opera propria.
Legittimista nella giovinezza, si era a poco a poco scostato dai Borboni, e ne giudicò nel 1830 fatale la caduta, pur non riuscendo ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] che era dovuto fuggire in seguito alla sedizione milanese del 1403. La linea politica seguita dal C. era quella legittimista: apparteneva infatti alla fazione "guelfa" che si opponeva a quella "ghibellina",guidata da Antonio e Francesco Visconti che ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, fino al 1830, potendo contare sull'appoggio della corte e dei circoli legittimisti, il L. riuscì, senza incidenti troppo clamorosi e tenendo a freno il proprio istinto autoritario, a conseguire qualche risultato ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] la sua decisione.
Il B. si trasferì prima a Trieste, ove nel 1863 tentava di organizzare un corpo di spedizione legittimista con i resti dell'esercito del duca di Modena, quindi a Madrid, ove continuò a reclutare uomini da inviare nell'Italia ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] tra la fazione dei sostenitori del giovane duca Gisulfo (II), che a ragione è stata da Gasparri definita "legittimista", e quella dei fautori di Godescalco. Tale tensione traspare da una charta convenientiae beneventana del giugno 766 (Chronivon ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] andare ove vorrò". La sera del 28 è sotto le mura di Piombino, avendo presso di sé Emanuele Appiani. Ma il partito legittimista non osa muoversi; la città è preparata alla difesa: come prima davanti a Suvereto, così ora davanti a Piombino il colpo di ...
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SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] 301; G. Giusti, Poesie, a cura di N. Sabbatucci, Milano 1962, pp. 29, 32, 60, 627; R. Pertici, C.A. S. e il legittimismo italiano dell’età della Restaurazione, in L’Ordine di santo Stefano nella Toscana dei Lorena, Roma 1992, pp. 242-309; M. Manfredi ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...