Uomo politico francese, nato ad Angers il 7 maggio 1811, morto a Parigi il 6 gennaio 1886. Crebbe in un ambiente eminentemente cattolico; e dei principî fin d'allora da lui professati diede saggio con [...] fu attribuita la paternità della lettera del Dupanloup al conte di Chambord (1873), egli insorse a dichiarare che era un legittimista provato, ma non già intransigente né cieco. Negli ultimi suoi anni di vita il F., che aveva quasi rotto qualunque ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] dei Lavori pubblici, della Istruzione pubblica e degli Affari ecclesiastici (Gazzetta di Gaeta, n. 1, 14 sett. 1860).
Legittimista convinto, nonostante le sollecitazioni ad abbracciare la causa dell'unità italiana, il C. non abbandonò il Borbone nel ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] momento in cui il rammodernamento e la valorizzazione dei propri possedimenti terrieri era diventata un'occupazione dell'alta nobiltà legittimista, che non volendo servire Luigi Filippo si era ritirata in campagna. Il pubblico si appassionò a queste ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] C. protestò e le lettere gli furono restituite, ma solo dopo che erano servite ad infliggere un duro colpo ai legittimisti.
Quando sembrò imminente un congresso europeo per risolvere la questione italiana, il nome del C. fu avanzato come quello del ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] benevolenza per gli strati più bassi del popolo, in particolare delle campagne, che giudicava i più "fedeli al legittimo governo", mentre avvertiva l'ostilità dilagante nell'ambiente dell'aristocrazia e della borghesia più colta ed economicamente più ...
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MAIRONI DA PONTE, Giovanni Antonio
Arianna Arisi Rota
Nacque negli immediati dintorni di Bergamo il 28 febbr. 1748 da Giuseppe e Giovanna Cadonici, appartenenti alla vecchia nobiltà locale. Allievo [...] situazione politica della provincia bergamasca e sui provvedimenti per arginarvi la penetrazione delle idee rivoluzionarie. Di orientamento legittimista, come era già apparso nel Saggio del '79, il M. si mostrò ottimista sulla tenuta del consenso ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] civile" è avvenuto solo grazie alla sua autorità. Riportando il problema del potere a una soluzione monarchico-legittimista, il G. poteva occuparsi anche dello stato presente della Sicilia senza sposare cause troppo radicali e innovative; infatti ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] ricopriva la carica di segretario d'ambasciata in Vienna. Palazzo Firenze divenne allora a Roma rifugio di fuorusciti legittimisti e centro di intrighi per la restaurazione della dinastia lorenese.
Il trattato di Vienna del 1866, col riconoscimento ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] e garibaldina. La mancata ripartizione delle terre demaniali, l’imposizione della coscrizione militare, insieme alla propaganda legittimista e clericale, suscitarono una violenta ribellione contadina da cui prese le mosse il brigantaggio. La vendita ...
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Costa d’Avorio
Pilastro del sistema di potere della Francia in Africa occidentale anche dopo la fine del colonialismo, la Costa d’Avorio [...] vicine a Guei, che fu però ucciso in circostanze mai chiarite. Il paese si spaccò in due, con un sud legittimista e identitario e un nord ribelle e vicino alle rivendicazioni degli ‘stranieri’. Nell’ottobre del 2002 fu raggiunto un cessate il ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...