FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] accanimento il F. era sorretto da una ideologia che lo assimilava ai maggiori esponenti e vessilliferi della reazione e del legittimismo. Nel suo odio per i liberali aveva maturato sulle orme del principe di Canosa, con il quale fu in contatto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in Europa, oltre a una diffusa battaglia per l’affermazione [...] affermato e garantito in una Carta costituzionale; ma se liberali e democratici svolgono una comune battaglia contro il legittimismo dell’età della Restaurazione, che pretende di mantenere il principio della sovranità monarchica di diritto divino e ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] nonostante le esortazioni di L. (encicl. Inter innumeras sollicitudines, 16 febbr. 1892) non rinunciò al suo rigido legittimismo, rifiutando di riconoscere lo stato repubblicano, provocò la completa rottura con la S. Sede. Spirito colto, sensibile ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] levantina, era la Corsica. A Versailles non sono dimenticati né i tempi in cui Genova aveva nel re "il suo vero e legittimo signore", prima che Andrea Doria lo "tradisse"; né quelli in cui la Corsica si era data, con Sampiero da Bastelica, a Enrico ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] giorno dopo l’episodio di Aspromonte, decorato ancora una volta, ebbe l’incarico di affrontare con decisione la guerriglia legittimista. Il brigantaggio contava decine di grandi e piccole bande, una vasta rete di solidarietà e complicità, capi come ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] Fonzi) la cui opposizione verso le nuove istituzioni, né aprioristica, né esclusivamente legata a un legittimismo retrivo, avrebbe presentato notevoli aperture sociali destinate ad essere riprese e approfondite successivamente dal movimento cattolico ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] si caricava di un che di ambiguo che solo l’odio dell’autore per i Borboni impediva di confondere col legittimismo.
Tale labilità ideologica caratterizzò anche la partecipazione del M. ai moti cosentini del 1843-44 precedenti lo sbarco dei fratelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] necessariamente preordinato degli sforzi dei molti nemici di Carlo, da Pietro III d’Aragona (1239-1285), depositario del legittimismo svevo e, dunque, del fronte ghibellino, a una certa parte della curia romana, ostile allo strapotere angioino, all ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] sorgere di quella che diventerà più tardi la religione nazionale iranica), se anche talora in drammatico contrasto con il legittimismo persiano (episodio del falso Smerdi), il rango di capitale conservato al loro centro di Ecbatana e la venerazione ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] favore in qualche episodio di insubordinazione e dando l'impressione di una mitezza che temperava la rigidità del suo legittimismo; non fu oggetto di particolari polemiche e qualche liberale perseguitato gli diede atto di una "buona disposizione dell ...
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legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...