Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta per l’indipendenza della Grecia e le rivoluzioni liberali in Spagna, a Napoli [...] della situazione spagnola, nel congresso di Troppau dell’ottobre del 1820 l’Austria non esita a far valere la legittimità di un intervento militare in quei Paesi che vedono minacciati i principi politici e ideali posti a base della Restaurazione ...
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AGLIÈ, Cesare Ambrogio San Martino conte di
Carlo Baudi di Vesme
conte di. Nato a Torino il 7 dic. 1770, da Giuseppe Gaetano e da Luisa Grimaldi di Boglio, fu uno dei maggiori esponenti della politica [...] Esteri dal 1835: l'A. si mostrò in particolare assai restio ad accettare la politica di appoggio incondizionato al legittimismo europeo. Perciò nel luglio del 1837, in seguito ad un incidente diplomatico, fu invitato a presentare le dimissioni e ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] Antibo', in cui accorrono, per difendere gli Stati della Chiesa e il potere temporale del papa, molti giovani esponenti del legittimismo europeo, è il piccolo specchio in cui si riflettono, fra il 1865 e il 1870, alcune tenaci tradizioni dell'Europa ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] senza far distinzione tra le due linee di questa. Non ammettono diritti di successione, e quindi men che mai il legittimismo degli altri sciiti; e neppure ammettono, al contrario dei sunniti, una vera elezione e un carattere contrattuale dei rapporti ...
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GENTZ, Friedrich von
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico e scrittore, nato a Breslavia il 2 maggio 1764, morto a Weinhaus presso Vienna il 9 giugno 1832. Da ragazzo e da studente non dimostrava precise [...] nella stampa. Allora anche G. cominciò a mutare le sue vedute politiche, nel senso di passare dal nazionalismo liberale a un legittimismo nazionalistico; e al servizio di quest'ultima causa pose la sua ben nota e insieme temuta "Feder von Europa". Fu ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] prima metà dell'Ottocento.
Alla direzione delle Memorie,il B.fu in relazione con molte personalità del mondo cattolico e legittimista italiano, da C. Taparelli d'Azeglio al principe di Canosa, al Ventura e al Rosmini, e con personalità cattoliche ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] re, per convinzione ostile ad ogni novità rivoluzionaria, si trovò stimolato e spinto sulla via del più rigido legittimismo dai vincoli famigliari con Luigi XVI, dalle pressioni degli emigrati francesi, dalle insistenze dei ministri britannici, dalle ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] (Capolago) un "ragionamento" in Difesa di Carlo Botta. E la difesa, quant'era "politica" (e in tal senso legittima), altrettanto contrastava con i presupposti medesimi dell'attività culturale del B., appunto diretta a immettere negli studi italiani ...
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MASSI, Vincenzo.
Dante Marini
– Nacque il 22 luglio 1781 da Filippo e da Marta Marcantoni in una famiglia non agiata di Sant’Elpidio a Mare, nell’Ascolano.
Compiuti i primi studi nel paese di origine, [...] : in genere venne apprezzato, ma non mancò qualche malcontento.
In due occasioni il M. manifestò con vigore il suo legittimismo: nel febbraio del 1829, quando fece trasferire il governatore di Gubbio P. Basvecchi (già oggetto delle sue lamentele ...
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teocrazia Forma di governo in cui la sovranità è teoricamente esercitata dalla divinità.
La t. nella storia dei popoli
Si possono distinguere due forme tipiche di teocrazia. In certi casi la t. ha un [...] sovranità degli individui e alle dottrine democratiche. La dottrina teocratica viene rinnovata con la Restaurazione dai dottrinari del legittimismo. J. de Maistre ne aveva riaffermato la validità nella polemica contro J.-J. Rousseau, sulla sua linea ...
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legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...