sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro [...] di Leone XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, connotazione polemica di qualsiasi forma di ideologia e prassi reazionaria, ispirata a un chiuso clericalismo o legittimismo. ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Carlo
Angela Valente
Nacque il 22 febbr. 1733 da Giulio Antonio, conte di Conversano, e da Maria Teresa Spinelli dei principi di Tarsia.
Fin dal 1746 venne designato alla successione [...] , ma non sembra che vi avesse una parte di rilievo. I suoi atteggiamenti politici successivi furono di un ortodosso legittimismo. Infatti, rimasto a Napoli quando re Ferdinando e la corte fuggirono a Palermo nell'imminenza dell'arrivo delle truppe ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] dai differenti punti di vista politici, che nell'uomo erano condizionati dalla posizione professionale e puntavano decisamente sul legittimismo, laddove la donna, fiera del passato repubblicano della sua città, non nascondeva la sua ostilità per il ...
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. La condanna vaticana del 1926 compromise gravemente l'efficienza del movimento dell'Action française (v. VIII, p. 527), togliendole l'appoggio di molti settori cattolici. Tuttavia col 1933 si assistette [...] per questo il conte di Parigi a sconfessarli e a sospendere la pubblicazione del settimanale ufficiale del legittimismo francese Ici France (novembre 1947).
Bibl.: H. Naumann, Charles Maurras und die Weltanschauung der Action Française, Lipsia ...
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La figura di questo sagace poligrafo, nato a Padova nel 1817, morto a Vichy nel 1878, emerge specialmente per due iniziative storiche: l'edizione delle opere di Galileo, sugli autografi messi a sua disposizione [...] dottrina più ortodossa nello scritto Del papato e dell'Italia. Dopo il '59, invece, egli piegò a sentimenti di legittimismo, contro le ultime soluzioni del problema italiano. Negli anni maturi, si volse a studî di filosofia politica e teoretica (ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] si presenta come una rottura radicale con il passato, che cessa di essere una risorsa di intelleggibilità (e di legittimazione) per l’avvenire: “Poiché il passato non rischiara più l’avvenire, lo spirito avanza nelle tenebre”. Questa frattura è ...
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Nato a Parigi il 4 gennaio 1790. Allievo degli Oratoriani nel collegio di Juilly, entrò giovanissimo nello studio d'avvocato del padre, celebre penalista. Lo spettacolo dei trionfi del primo Impero non [...] conte di Chambord, il B., presa la controffensiva, seppe trasformare quella stolta mossa del governo in un'apoteosi del legittimismo. In odio al re Luigi Filippo e al suo ministero, i parlamentari di sinistra spalleggiarono il B. nella sua vigorosa ...
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Romanziere francese, che, fra il 1850 e il 1870, fu molto letto anche in Italia, nelle classi popolari, per un certo romanticismo convenzionale e truculento che rispondeva al gusto dei tempi. Nacque nel [...] consueto romantico stile sulle rivoluzioni italiane, ebbe, fra il '50 e il '60, tre traduzioni. Ad onore dell'A., romantico moschettiere del legittimismo, più papista del papa, più realista del re, va detto che né il '31, né il '48, né il 2 dicembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] cosa sta nel liberalismo e non nel socialismo, in te e non in me, nelle classi agiate e non nel popolo? Io nego la tua legittimità e tu la mia; tu neghi la mia ragione ed io la tua.
I controrivoluzionari, a cura di C. Galli, Bologna, Il Mulino, 1981 ...
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Uomo politico, nato a Napoli forse nel 1763, morto a Pesaro il 4 marzo 1838. A differenza di molti altri giovani nobili del suo tempo, il C. rimase tenacemente attaccato all'antico regime e difese fervidamente, [...] re lo esortò a starsene fuori del regno. Il C. assunse allora un atteggiamento di lotta a oltranza in difesa del legittimismo e contro i liberali e i governi, che, a suo modo di vedere, non li perseguitavano abbastanza, scrivendo opuscoli, articoli ...
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legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...