Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] cittadino francese 1789), tant’è che si può parlare dello Stato di diritto del XIX secolo come di uno Stato legislativo, cioè di una forma di Stato incentrata sull’assoluta preminenza della legge generale e astratta, prodotto della libera discussione ...
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Sino alla recente legge 25 luglio 1956, n. 860, la disciplina legislativa dell'impresa artigiana doveva trarsi solo dall'art. 2083 cod. civ., il quale colloca gli artigiani fra i piccoli imprenditori e [...] imprese artigiane.
La legge ha anzitutto provveduto a definire l'impresa artigiana, superando il sistema seguito da molte legislazioni straniere e precedentemente accolto anche in Italia, per il quale viene compilato un elenco di mestieri artigiani e ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] gli eccessi di potere che ne potrebbero viziare la legittimità.
Un ulteriore fattore che ha contribuito a trasformare la funzione legislativa nel corso del 20° sec. è stata la graduale perdita dei caratteri tipici di generalità e astrattezza, e al ...
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Il lavoro nella gig-economy
Michele Faioli
Nei più recenti studi giuslavoristici e nei tentativi di regolazione (legislativa e contrattuale) in materia di gig-economy, il problema posto riguarda la [...] di beni, possa essere assimilato a una forma di matchmaking, con la conseguenza che, da una parte, il legislatore, italiano e europeo, dovrebbe muovere da tale caratteristica per estendere più facilmente ai lavoratori di tali piattaforme digitali un ...
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Lorenzo Cavalaglio
Abstract
Vengono esaminate la natura delle fondazioni e le diverse tipologie esistenti, confrontando la scarna disciplina legislativa, ancora ispirata a una sostanziale avversione verso [...] per strutturare l’appartenenza dei patrimoni destinati ad uno scopo, in tutte le ipotesi, codicistiche o create dalla legislazione speciale, in cui esiste un vincolo di destinazione reale su una massa di beni, senza che questo sia finalizzato ...
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Nel diritto del lavoro gli usi sono considerati fonti sussidiarie, in quanto operano in mancanza di una disciplina legislativa, tuttavia con deroga rispetto al sistema dei principi generali codificato [...] con l’art. 8 delle preleggi del codice civile. L’art. 2078 c.c. precisa che il rapporto di lavoro è regolato in primo luogo dalle norme di legge, quindi dal contratto collettivo e, solo in mancanza di ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] . in den Jahren 1239 bis 1241, "Forschungen zur Deutschen Geschichte", 12, 1872, pp. 261 ss., 521 ss.; A. Del Vecchio, La legislazione di Federico II imperatore, Torino 1874; G. Paolucci, Il Parlamento di Foggia del 1240 e le pretese elezioni di quel ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] sintetizzata, oltre che nel titolo dell’opera di Carré de Malberg, nella celebre frase di Jean Louis De Lolme per cui il legislatore «può far tutto tranne che trasformare l’uomo in donna» (cfr. De Lolme, J.L., citato in Dicey, A.V., Introduzione allo ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] ma sembra che gli si debbano ascrivere alcune opere attribuite dal lessico Suida a un suo contemporaneo e omonimo: una revisione dei fasti consolari fino al suo tempo (῾Υπατικὸς καταλογάδην εἰς ᾿Ιουστινιανὸν ...
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Antichissimo legislatore greco, di Locri Epizefirî; secondo Eforo, autore della più antica legislazione scritta prodotta in ambiente greco. Eusebio ne data l'opera legislativa intorno al 663 a. C.; una [...] l'esistenza storica, si può nell'insieme ascrivere con larga probabilità al sec. 7º a. C. il personaggio o almeno l'opera legislativa che con esso è collegata. Delle leggi a lui attribuite si conosce assai poco. Si sa che erano severe, sancivano il ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...