DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] procede con ordine, tutto viene esattamente adempito" (cfr. Caponetto, p. 82).
Il D., prendendo atto della caotica situazione legislativa vigente nella legazione, cercò dunque di fornire delle linee e dei principi generali in armonia con le leggi ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] 31-49): pubblicazione e commento di diciannove atti privati del codice Vat. gr. 952, scoperti da S. G. Mercati; al 1937 La legislazione dell'impero d'Oriente in Italia (Scritti, III, pp. 53-77); del 1938 la voce Diritto bizantino per il Nuovo Digesto ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] dal B. svolgeva una semplice funzione "notarile di garante rispetto al Parlamento" per la mancanza di idonei strumenti legislativi e di strutture organizzative. Ancora nel 1967 lo stesso B. denunciava la situazione anomala di un ministero che non ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] veneziane di rilievo, dal Tommaseo al Castelli, dal Paleocapa al Manin. Sul piano politico, alle elezioni per l'Assemblea legislativa, istituita dal governo provvisorio con decreto del 24 dic. 1848, riuscì eletto in ben otto collegi, contro i nove ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] . 137-153).
Gran parte delle sue energie egli dedicò, soprattutto negli ultimi anni, al tema della necessità di riforme legislative in campo psichiatrico. Così, già nel congresso della Società italiana di psichiatria a Roma nel 1946, fece sentire il ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] non le regioni del Minghetti, qualche cosa di simile con garanzie per la saldezza del nuovo Stato), unificazione legislativa ma varietà negli ordinamenti locali, libertà d'insegnamento. Roma e Venezia, naturalmente, questione all'ordine del giomo, da ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] di Minerbio e consigliere delle amministrazioni comunale e provinciale di Bologna. Tra queste, il progetto di una regolamentazione legislativa, delle lotte sindacali e dei contratti di lavoro in agricoltura, e la proposta di una riforma dei tributi ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] del generale G. Lechi. Richiamato subito dopo nel Regno, fu inserito nella III sezione della commissione incaricata della riforma legislativa. Il 24 ott. 1814 il Murat lo spedì a Chieti a reggere la turbolenta intendenza dell'Abruzzo Citra: fu ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] del Consiglio superiore di antichità e belle arti (1931-36), e poi in qualità di presidente della Commissione legislativa dello stesso dicastero (1939-43).
Queste importanti mansioni gli consentirono di veicolare – in un misto di propaganda e ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] sulla istituzione della quarta sezione del Consiglio di Stato. L'attenzione che nella sua opera il C. mostrò per la legislazione degli Stati preunitari e in particolare il Granducato di Toscana (Comm., pp. 377 s.), individuando in essa i precedenti ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...