Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. ...
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Uomo politico canadese (St. Thomas, Quebec, 1795 - ivi 1865); eletto al parlamento (1841), fu commissario per i Lavori pubblici (1848-49). Nominato membro a vita (1856) dell'assemblea legislativa divenne, [...] poco dopo, primo ministro; svolse una politica di economia amministrativa. Nuovamente primo ministro (1864), presiedette la conferenza intercoloniale di Ottawa ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] dell’indipendenza legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united ...
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Uomo politico e scrittore (n. Hagetmau, Landes, 1816 - m. 1885). Fondatore con Lamennais del giornale Le Peuple constituant, deputato di estrema sinistra (montagnardo) alla Costituente del 1848 e all'assemblea [...] legislativa del 1849, esule durante l'impero di Napoleone III (Bruxelles, Losanna), alla caduta di questo fu nominato ministro di Francia ad Atene. Deputato di estrema sinistra dal 1871 al 1881, morì mentre si recava quale plenipotenziario nel Cile. ...
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Uomo politico somalo (Belet Uen 1908 - Nairobi, Kenya, 2007). Esponente della Lega dei Giovani Somali dal 1944, si schierò in senso favorevole alla cooperazione con gli Italiani. Presidente dell'Assemblea [...] legislativa somala nel 1956, nel luglio 1960, con l'indipendenza della Somalia, fu eletto per un anno presidente della Repubblica somala. Fu confermato nel 1961 e mantenne l'incarico fino alle elezioni presidenziali del giugno 1967. ...
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Uomo politico irlandese (n. 1755 - m. Londra 1817), figlio di John. Nel parlamento dal 1776, cancelliere dello scacchiere di Irlanda (1782), sostenne l'emancipazione dei cattolici; guidò l'opposizione [...] all'unione legislativa con l'Inghilterra. Deputato irlandese alla Camera dei Comuni (1800), fu poi lord cancelliere dell'Irlanda (1806), quindi leader dell'opposizione ai Comuni (1808-17). ...
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Generale e magistrato svizzero (Friburgo 1743 - Berna 1810). In servizio nell'esercito francese, comandò l'armata del Reno fino al 1791; dopo il licenziamento delle truppe svizzere da parte dell'Assemblea [...] legislativa, si ritirò nella sua patria, dove gli fu affidato il comando di tutte le forze armate svizzere. Nel 1802 fece parte della deputazione mandata dalla Svizzera presso Bonaparte Primo Console, che pose l'A. a capo dell'intero territorio ...
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Merlin, Antoine-Christophe detto Merlin de Thionville
Merlin, Antoine-Christophe
detto Merlin de Thionville Politico francese (Thionville 1762-Parigi 1833). Avvocato al Parlamento di Metz, deputato [...] di sinistra all’Assemblea legislativa (1791), membro del club dei Cordeliers, propose un comitato di sorveglianza dei sospetti politici e il sequestro dei beni degli emigrati. Deputato alla Convenzione, commissario a Magonza (1793), si distinse nella ...
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Uomo politico irlandese (Newmarket, Cork, 1750 - Brompton, Londra, 1817). Membro (1783) del parlamento irlandese, vi sostenne con oratoria vigorosa l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi nell'amministrazione [...] e avversò l'unione legislativa con l'Inghilterra. All'avvento al potere di Ch. J. Fox nel 1806, C. fu nominato Master of the Rolls e membro del consiglio privato. Dopo otto anni, si ritirò, andando a vivere a Londra. ...
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Socialista (Parigi 1814 - Versailles 1876). Per il suo Évangile du peuple (1840) fu condannato a otto mesi di carcere, durante i quali scrisse Les chants d'un prisonnier (1841). Deputato all'Assemblea [...] legislativa del 1850, vide riconfermata a larghissima maggioranza la sua elezione, in un primo tempo invalidata; esule dopo il colpo di stato di Napoleone III, ritornò in Francia nel 1869 e, eletto deputato dell'opposizione di sinistra, si oppose ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...