Città del Messico (327.162 ab. nel 2005), capitale dello Stato di Morelos, posta a 1529 m s.l.m. Località di villeggiatura, attivo mercato agricolo (cereali, ortaggi, frutta) e sede di industrie alimentari, [...] strenua lotta da H. Cortés il quale, in riconoscimento della vittoria, la ebbe in feudo da Carlo V e vi fece innalzare nel 1530 uno splendido palazzo (attualmente sede del governo e dell’assemblea legislativa), più tardi sua residenza definitiva. ...
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Il supremo magistrato (Justicia Mayor de Aragón) del Regno spagnolo di Aragona fino all’età moderna. In origine (12° sec.) non aveva funzioni di giudice, limitandosi a promulgare sentenze della curia regis; [...] la funzione politica del j., di cui crebbero le attribuzioni giudiziarie. Interprete dei fueros, il j. controllava l’attività legislativa in tutta l’Aragona. Filippo II, mandando a morte il j. Juan de Lanuza (1591), soppresse le libertà aragonesi ...
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Uomo politico inglese (n. 1730 - m. Londra 1782). Primo ministro whig nel 1765-76, abrogò (1766) lo Stamp act imposto alle colonie nordamericane dal suo predecessore C. Grenville, riaffermando tuttavia [...] ; nel suo breve secondo governo (marzo-luglio 1782), interrotto dalla morte, fece approvare dal parlamento il programma sulla limitazione dei poteri del sovrano redatto da E. Burke, e ottenne l'indipendenza legislativa per il parlamento irlandese. ...
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WALLON, Henri-Alexandre
Uomo politico e storico, nato a Valenciennes il 23 dicembre 1812, morto a Parigi il 14 novembre 1904. Allievo della École normale (1831), maître des conférences alla stessa scuola [...] gli aprì le porte alla vita politica come deputato supplente per la Guadalupa (1848) e quindi rappresentante del Nord all'assemblea legislativa (1849). Dimissionario il 31 maggio 1850 e rieletto per il Nord l'8 febbraio 1871, sedette al centro destro ...
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VICINI, Giovanni
Nato a Cento il 20 giugno 1771, studiò giurisprudenza a Bologna. Costituitasi la Repubblica Cispadana (1796), fu deputato di Cento al Congresso cispadano e fu nominato presidente del [...] la rappresentanza nazionale della repubblica, passò all'opposizione e solo per poco tempo accettò di far parte della consulta legislativa. Deputato del dipartimento del Reno (1801), partecipò alla dieta di Lione che doveva dare la costituzione della ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] circa) usò il termine socialismo. Prese parte alla rivoluzione di febbraio del 1848, fu membro della Costituente e della Legislativa. Inclinò più tardi verso un misticismo d'ispirazione tra pitagorica e buddista. Dopo il colpo di stato del 1851 si ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su una stele rinvenuta a Susa nell'Elam e ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] del commercio genovese; la famiglia, che dal 1350 al 1528 appartenne alla fazione dei popolari, venne iscritta, con la riforma legislativa del 1528, nell'"albergo", Grimaldi, cognome che da allora assunse.
Il padre del B., personaggio di primo piano ...
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Uomo politico persiano (Teheran 1881 - ivi 1967). Laureatosi in legge a Losanna, tornò in Persia nel 1914; ministro delle Finanze (1921), poi degli Esteri (1922), nel 1923 venne eletto al parlamento; contrario [...] da una forte opposizione sia in parlamento sia da parte della corte, di cui tentò di limitare i poteri per via legislativa; rovesciato nel 1953 da un colpo di stato in favore dello scià, fu arrestato e condannato agli arresti domiciliari a vita ...
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Desai, Morarji Ranchhodji
Politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896-Bombay 1995). Nato in una famiglia brahmana di medie condizioni, si diplomò brillantemente al Wilson college di Bombay. Nel 1918 venne [...] Congress in Gujarat (1931-37; 1939-46). Dopo il varo del Government of India act (1935), D. fu eletto all’Assemblea legislativa e ottenne l’incarico di ministro delle Finanze e delle Foreste. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale i governi del ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...