Uomo politico sudafricano (Amsterdam 1901 - Città del Capo 1966). Professore di psicologia nell'univ. di Stellenbosch, si distinse come uno dei più intransigenti sostenitori del programma del Partito nazionalista. [...] per gli Affari indigeni: in questa carica, da lui ricoperta fino al 1958, promosse una dura azione politica e legislativa sulla base del principio dell'apartheid. Nel febbraio 1958 successe a J. Strydom come capo del Partito nazionalista e come ...
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Macchina per le esecuzioni capitali, chiamata nei primi tempi louison o louisette. Consiste in due travi verticali scanalate, unite in cima da una terza trasversale, alla quale è assicurata una mannaia [...] J.-I. Guillotin (da cui prende nome) all’Assemblea nazionale francese (1789) per rendere meno dolorosa la decapitazione; adottata dall’Assemblea legislativa il 20 marzo 1792, è rimasta in uso in Francia fino al 1981 (quando è stata abolita la pena di ...
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ARCAMONE, Aniello (Anellus, Agnello)
Roberto Abbondanza
Nacque probabilmente tra il primo e il secondo terzo del sec. XV, da una nobile casata napoletana del sedile di Montagna. Un suo omonimo, verosimilmente [...] come giurista. Sue annotazioni (Additiones) vennero riprodotte in un noto apparato che accompagna la raccolta legislativa fondamentale del Regno: Thomae Grammatici In Constituttonibus, capitulis et pragmaticis Regni neapolitani, et ritibus Magnae ...
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Elcin, Boris Nikolaevic
El´cin, Boris Nikolaevič
Politico russo (Sverdlovsk 1931-Mosca 2007). Iscrittosi al PCUS nel 1961, svolse vari ruoli come dirigente a Sverdlovsk. Con l’elezione di M.S. Gorbačëv [...] Nel maggio 1989 fu eletto presidente della Repubblica federativa sovietica russa, di cui enfatizzò l’autonomia legislativa e finanziaria, trovando una crescente sintonia coi gruppi dirigenti nazionalisti delle altre repubbliche sovietiche, sempre più ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] Svizzera, tale da contrapporsi allo Zollverein tedesco. Deputato nel 1847, membro dell'Assemblea costituente (1848) e della legislativa (1849), ministro dei Lavori Pubblici e degli Interni (1848 e 1851), su posizioni sempre più reazionarie, si ritirò ...
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Fiume degli USA (540 km), il maggiore della Virginia. Nasce dai Monti Allegheny e si getta con lungo e stretto estuario nella Baia di Chesapeake, passando per Richmond (dove le rapide sono sfruttate per [...] in America, fondato nel 1607. Capitale della Virginia dal 1607 al 1698, soffrì carestie e incursioni degli Indiani. Nel 1618 vi si tenne la prima assemblea legislativa americana. Distrutta da N. Bacon (1676), fu poi sostituita da Williamsburg. ...
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Etelstano
Re di Wessex e di Mercia (n. 895-m. 940). Figlio di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi domini oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l’opposizione di una potente [...] Edmondo, sconfisse la Lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell’Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un’azione politica energica e una larga attività legislativa, consolidò durevolmente il regno. ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto sostenitore della politica di F. Guizot, che nel 1845 gli affidò la missione di negoziare ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] ; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia svolse un'intensa opera legislativa. ...
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Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologia medica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale [...] e altri scritti ancora inediti. Medico di grande rinomanza, si tenne lontano dalla politica sino ai primi del 1799, ma divenuto quindi presidente della commissione legislativa della repubblica partenopea, alla caduta di questa fu condannato a morte. ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...