PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e regolari assunse la prefettura nel 1818) fu chiamato a far parte dei principali organismi incaricati della riforma legislativa e amministrativa dello Stato.
In quella per la redazione del nuovo codice civile, istituita nel 1818, contribuì ad ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] unità e fugando le tentazioni di democrazia ecclesiale col far dipendere dalla volontà del vescovo l'autorità legislativa dell'assemblea. Sintomatici, sul piano liturgico, la maggiore attenzione per i sacramentali (lustralia, benedizioni, segno della ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] tre libri sono dedicati all'attività razionale dell'uomo e ai suoi prodotti. Il libro ottavo tratta dell'attività legislativa e delinea nel prologo una sintetica tipologia delle diverse leggi e una breve storia del diritto. Fra le molte similitudini ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Dottrina sacra. Problemi di teologia e di storia, Cagliari 1977, pp. 103 s. Sul sinodo bosano il contributo più importante è quello di G. Mastino, Un vescovo della riforma nella diocesi di Bosa (1591). L'opera legislativa di G. F. F., Cagliari 1976. ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] con veemenza ribadendo, la sua dedizione agli ideali repubblicani. Infatti, pur non entrando a far parte della nuova Commissione legislativa né di quella esecutiva, da cui rimase escluso non tanto per sua volontà ma perché giudicato "un buon uomo ma ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di una notevole flessibilità spirituale per imporre certi diritti. Le idee relative al primato della giurisdizione, alla competenza legislativa, alla riserva di tutte le "causae maiores" e delle canonizzazioni, il diritto di convocare e presiedere i ...
Leggi Tutto
CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] suscitati dall'aristocrazia e non dal popolo. Infine la loro diffidenza riguardo al popolo ignorante deve cadere perché, in materia di legislazione, l'incompetenza si trova dalla parte dei nobili e del clero.
L'insieme di queste opere valse al C. la ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] della Chiesa vengono qui brevemente sottolineati. Un'ulteriore parte principale tratta del concilio come assemblea legislativa, delle costituzioni conciliari e della giurisdizione dei concili. Vengono trattati i criteri formali delle costituzioni ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] ius ubique docendi) a Dublino avrebbe dovuto dipendere dall'approvazione unanime dell'arcivescovo e dei suoi suffraganei.
L'attività legislativa di C. V, durante il cui pontificato si tenne il concilio generale di Vienne (ottobre 1311-maggio 1312 ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] che il B. costantemente valorizzò nella concretezza del suo pensare e delle sue argomentazioni.
Per quanto riguarda l'attività legislativa nell'Ordine, fu per consiglio e iniziativa del B. che nel capitolo generale di Faenza, furono prese le diverse ...
Leggi Tutto
legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...