Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] diritti del contribuente.
Lo stesso è da dire per l'espandersi dei diversi tipi di interpello (art. 21 della l. 30 dic. 1991 nr. 413; d. legisl. 8 ott. 1997 nr. 358; art. 37 bis, 8° co., del d.p.r. 29 sett. 1973 nr. 600; art. 11 della l. 27 luglio ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto sostenitore della politica di F. Guizot, che nel 1845 gli affidò la missione di negoziare ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] rôle du facteur travail au cours du processus de croissance, Paris 1972.
Diritto del lavoro di Gino Giugni
sommario: 1. La legislazione sociale e il diritto del lavoro. 2. La dottrina. 3. I contenuti. 4. Il contratto di lavoro: origine e costruzione ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] mista fra le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro: il fronte del lavoro. Maggiore attenzione anche legislativa riceve l'organizzazione collettiva nell'impresa; essa è regolata dalla legge del 1934 che, sanzionando ed estremizzando la ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] e attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio d. amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento». L’art. 97, co. 2, specifica che «nell’ordinamento degli uffici sono ...
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WOLOWSKI, Louis-François-Michel-Raymond
Anna Maria Ratti
Economista francese, nato a Varsavia da famiglia polacca il 31 agosto 1810, morto a Gisors (Eure) il 14 agosto 1876. Condannato a morte dalle [...] 1834 la naturalizzazione, fondò nello stesso anno la Revue de législation et de jurisprudence, e nel 1839 fu nominato professore di legislazione industriale al Conservatoire des arts et métiers. Eletto nel 1848 all'Assemblea costituente e a quella ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] dell’attività scolastica della provincia, istituito dal d.p.r. 416/31 maggio 1974 è attualmente regolato dagli art. 20, 21 e 22 del d. legisl. 297/1994. È composto da 6 membri di diritto e da membri elettivi (da un minimo di 36 a un massimo di 60) in ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] ambito d'indirizzi normativi dati.
La struttura od organismo pubblico che pone le regole può essere tanto un legislatore (superstatale, nazionale, di Stato membro di Stato federale, regionale), quanto un'amministrazione, a sua volta nell'esercizio di ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] due classi tra loro».
Il c. fascista, il cui manifesto programmatico fu la Carta del lavoro (1927) – ritenuta fonte legislativa primaria del diritto corporativo –, in sede teorica ebbe numerose interpretazioni e, almeno nei primi anni fu oggetto di ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] È questa l'"aritmetica morale" con cui il B. credeva di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la legislazione (che ha come fine quello di "massimizzare" la felicità) in una "faccenda di aritmetica".
Tra le sue opere si segnalano ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...