Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] mentalità e degli ideali dell’epoca che vide la redazione del testo.
La legge del 20 marzo 1865 sull’unificazione legislativa del Regno
L’estrema lentezza dell’iter seguito fino a quel momento nell’esame del testo e la consapevolezza della necessità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] di Ludovico Barassi', «Jus. Rivista di scienze giuridiche»,1943, pp. 2-5.
M. Rotondi, Profili di giuristi e saggi critici di legislazione e di dottrina, Padova 1964, pp. 51-57.
Studi in memoria di Ludovico Barassi, a cura di V. Carullo, Milano 1966 ...
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INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] Per giunta si risolve, o meglio si dissolve, il problema del significato che la disposizione avrebbe, nell'intento del legislatore, di procedere a una scelta se attribuire il primato all'iniziativa economica privata o a quella pubblica.
In realtà il ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dir. civ. in Italia nel sec. XIX, Milano 1872; A. Franchetti, Storia d'Italia dopo il 1789, Milano 1878; P. Del Giudice, Fonti legisl. e scienza giur. dal sec. XVI ai giorni nostri, Milano 1923, p. 157 seg. (in Storia del dir. it., parte 1ª, III).
Il ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] r. derivante dall'esercizio dell'impresa come previsto dagli artt. 91 e 113 del T.U. del 1958 hanno indotto il legislatore delegante a porre dei principi direttivi tesi a far sì che la determinazione del r. d'impresa fiscalmente rilevante avvenga in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] di conoscenze ampio della scienza giuridica e della sua storia. È Taglioni allora a indicare nell'ABGB la necessaria sintesi tra la «legislazione piena di saggezza» dei romani e la «lealtà dei germani».
Nel 1829 iniziano a uscire a Pavia i tre volumi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] 1907 con il romanista Luigi Moriani e dove pubblicò i suoi primi lavori: la memoria La plebe romana nella funzione legislativa (1906), la tesi Concetto e natura del fisco (1908) e la monografia Obbligazioni di genere (1909). Decisivo fu l'incontro ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] nelle cerimonie, nei riti e in altre solennità indispensabili a dar vita e consistenza al negozio e che i codici e i legislatori sogliono relegare nel museo della storia. Diritto sono le regole con cui i fanciulli nei loro giochi si dispongono e si ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] la l. 285/1977, trova la sua disciplina nella l. 863/1984 (art. 3), con le successive modifiche. In base al d. legisl. 276/2003 (art. 86, co. 9) è consentito soltanto alle pubbliche amministrazioni. Si tratta di un c. di lavoro subordinato a causa ...
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SOCIETÀ
Paolo Montalenti
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, II, p. 853; IV, III, p. 352)
Società per azioni. - La disciplina della s. per azioni ha subito, successivamente alla l. 7 giugno 1974, n. [...] e del mercato. L'istituto ha infatti trovato vasta applicazione da parte delle s. quotate in borsa.
Fusioni e scissioni. - Il Decreto legisl. 16 gennaio 1991, n. 22, ha recepito (in conformità alla legge delega 26 marzo 1990, n. 69) sia la 3ª sia la ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...