Amministrazione del governo di un paese da parte dei cittadini stessi. In particolare, furono designati così i progetti per l’autonomia legislativa irlandese presentati dal 1875 al 1914. Provocarono conflitti [...] non solo fra Inglesi e Irlandesi del Sud, ma, nella stessa Irlanda, fra gli Irlandesi cattolici del Sud e gli Angloirlandesi protestanti dell’Ulster ...
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La vigente disciplina legislativa sul diritto di autore, che ha fatto seguito al decr. legge 7 novembre 1925, n. 1950, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562, è contenuta nel nuovo codice civile [...] di autore delle opere pubblicate e non ancora cadute in pubblico dominio alla data del 17 agosto 1945 e altro decr. legisl. 23 agosto 1946, n. 82 ha sospeso l'applicazione delle disposizioni contenute negli art. 186, comma 2°, 187, 188, 189, comma ...
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È la più importante fonte normativa sui rapporti di diritto privato. L’unificazione legislativa dell’Italia (estesa alle province successivamente riunite al Regno) si compì con il r.d. 2358/1865, che approvava [...] la Carta del lavoro premessa al Codice del 1942. Il sistema del Codice civile è stato integrato da alcune leggi e decreti legislativi, tra i quali vanno ricordati i decreti sulla cambiale, sul vaglia cambiario e l’assegno bancario e così via. Negli ...
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Uomo politico statunitense (Scarsdale, Westchester County, 1774 - Staten Island, New York, 1825). Membro dell'assemblea legislativa di New York e della Convenzione costituzionale del senato (1801), giudice [...] della Corte Suprema, fu governatore di New York (1807-17) e vicepresidente degli USA (1817-25). Fautore della guerra del 1812, sostenne (1817) il progetto di abolizione della schiavitù, che fu poi votato dall'assemblea legislativa di New York (1827). ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] -68) fu presidente del Consiglio di stato e ministro incaricato di sostenere la politica imperiale dinanzi al corpo legislativo. Favorevole alla spedizione del Messico, tenace avversario dell'Italia per la questione romana (è rimasto celebre il suo ...
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Rivoluzionario francese (Bordeaux 1758 - Parigi 1793). Già avvocato al Parlamento di Bordeaux, fu deputato alla Legislativa (1791), ove presentò il decreto di accusa contro i fratelli del re Luigi XVI, [...] e alla Convenzione. Legato ai girondini, avversò i deputati della Montagna e il predominio di Parigi sulla nazione; accusato di aver stretto accordi con C.-F. Dumouriez dopo il tradimento di questo, fu ...
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Uomo politico e scienziato (Auxonne, Côte-d'Or, 1763 - Digione 1832). Militare, deputato all'Assemblea legislativa (1791), alla Convenzione (1792-95), successivamente al Consiglio dei Cinquecento. Ritiratosi [...] dalla vita politica dopo il 18 brumaio, nel 1811 lasciò l'esercito col grado di generale brigadiere; conte dell'Impero (1808). Fu uno dei fondatori della Scuola politecnica; collaborò all'adozione del ...
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Uomo politico norvegese (Jarlsberg 1816 - Cristiania 1892). Deputato liberale allo Storting (1851-84), l'assemblea legislativa norvegese, ne divenne poi presidente (1871-84). Primo ministro (1884-89), [...] introdusse importanti riforme, ma fu avversato dall'ala radicale del suo stesso partito sulle questioni della riforma della chiesa e dell'unione svedese-norvegese, di cui non sostenne lo scioglimento. ...
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Uomo politico francese (Montpellier 1756 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles. 1820), quale membro dell'Assemblea legislativa e della Convenzione e membro del Comitato di salute pubblica, ebbe parte notevole [...] nei provvedimenti di politica finanziaria della Francia rivoluzionaria; fece ordinare il sequestro dei beni degli emigrati (1792); propose per primo (1793) la creazione del gran libro del debito pubblico. ...
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La dirigenza pubblica
Carmine Russo
La dirigenza pubblica ancora una volta vede modificare la disciplina legislativa che regola la propria funzione. Una revisione che al momento in cui esce questo volume [...] dimostra come su questa figura, al pari di quanto verificatosi per l’intero comparto del lavoro pubblico contrattualizzato, il legislatore si sia adoperato per ridurre gli spazi di autonomia che il modello legale di riforma aveva riconosciuto fino a ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...