Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] feudi nel Veneto cf. Maria Rosa Di Simone, L’abolizione della feudalità in Italia: il caso veneto nella pubblicistica e nella legislazione dell’Ottocento, in corso di pubblicazione negli Studi in onore di Ennio Cortese.
42. Cf. i decreti del 9 aprile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] è bisogno di un riassetto che ne tocchi tutti i punti nevralgici, compreso il diritto. L’idea di fondo del progetto legislativo muta nel tempo e passa da quella di una semplice raccolta delle leggi passate e attuali del Regno, con l’indicazione della ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del decreto-legge, così come statuito all’articolo 77 della Costituzione e all’articolo 15 della legge 23.8.1988, n. 400. L’analisi verte [...] .1888 (cfr. Foro it., XV, 1890, I, 8 ss.), avesse riconosciuto all’esecutivo la facoltà di deliberare «anche in via legislativa, decreti reali, solo in via di urgenza e con riserva di proporli al Parlamento per convertirli in legge: in questo caso ...
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La VAS: conflitti d’attribuzione ed esegesi normativa
Pier Luigi Portaluri
Valentina Mele*
Nel 2014 la questione concernente l’ambito di applicazione della VAS è stata affrontata sotto un duplice profilo. [...] e vas, in Amb. e svil., 2010, 12, 19;Mazzoleni,M., La valutazione ambientale strategica: applicazione pratica e giurisprudenza tra i ripensamenti del legislatore, in Amb. e svil., 2010, 11, 8.
17 C. cost. n. 225/2009.
18 C. cost., 3.3.2011, n. 67, in ...
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Etelstano
Re di Wessex e di Mercia (n. 895-m. 940). Figlio di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi domini oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l’opposizione di una potente [...] Edmondo, sconfisse la Lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell’Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un’azione politica energica e una larga attività legislativa, consolidò durevolmente il regno. ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto sostenitore della politica di F. Guizot, che nel 1845 gli affidò la missione di negoziare ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] ; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia svolse un'intensa opera legislativa. ...
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Uomo politico francese, nato a Nantua il 20 aprile 1811, morto a Parigi il 3 dicembre 1851. Fece gli studî di medicina a Parigi, e nello stesso tempo si mostrò ardente seguace delle teorie sansimoniste. [...] tornare a Parigi, dove s'affiliò a società segrete contro la monarchia orleanista. Eletto (1848) deputato all'assemblea legislativa, sedette alla Montagna; e durante la discussione per la spedizione di Roma dell'aprile 1849 propose, insieme con Ledru ...
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lex mercatoria
Margherita Colangelo
Sistema di norme e principi generali applicabili ai rapporti commerciali internazionali in alternativa al diritto statale.
Origini
La locuzione ha origine nel diritto [...] autorevole dottrina definisce la nuova l. m. come un «diritto creato dal ceto imprenditoriale, senza la mediazione del potere legislativo degli Stati, e formato da regole destinate a disciplinare in modo uniforme, al di là delle unità politiche degli ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] di rilievo, come le politiche agricole e lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, ai trasporti, al ravvicinamento delle legislazioni per l’attuazione del mercato interno. Essa prevede che l’atto sia adottato solo con il consenso sia del Consiglio ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...