Gli archivi storici
Linda Giuva
Archivi storici e regioni: un inizio ambiguo
Pur non comparendo nell’elencazione dei beni culturali previsti dall’art. 117 della Costituzione, quindi esclusi dalla competenza [...] della Toscana (l. reg. 3 luglio 1976 nr. 33, 10 luglio 1999 nr. 35). Sono oggetto di attenzione solo nell’articolato del testo legislativo delle Regioni Piemonte (l. reg. 19 dic. 1978 nr. 78), Marche (l. reg. 10 dic. 1987 nr. 39, 9 febbr. 2010 nr. 4 ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] mentalità e degli ideali dell’epoca che vide la redazione del testo.
La legge del 20 marzo 1865 sull’unificazione legislativa del Regno
L’estrema lentezza dell’iter seguito fino a quel momento nell’esame del testo e la consapevolezza della necessità ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. ...
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Uomo politico canadese (St. Thomas, Quebec, 1795 - ivi 1865); eletto al parlamento (1841), fu commissario per i Lavori pubblici (1848-49). Nominato membro a vita (1856) dell'assemblea legislativa divenne, [...] poco dopo, primo ministro; svolse una politica di economia amministrativa. Nuovamente primo ministro (1864), presiedette la conferenza intercoloniale di Ottawa ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] dell’indipendenza legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united ...
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Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] Abbandonò la magistratura nel 1907 col grado di procuratore generale della Corte di cassazione di Napoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] di Ludovico Barassi', «Jus. Rivista di scienze giuridiche»,1943, pp. 2-5.
M. Rotondi, Profili di giuristi e saggi critici di legislazione e di dottrina, Padova 1964, pp. 51-57.
Studi in memoria di Ludovico Barassi, a cura di V. Carullo, Milano 1966 ...
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Pisanelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l’avvocatura, acquistando notevole fama. Liberale, fu eletto deputato [...] si ricorda Dei progressi del diritto civile in Italia nel sec. XIX (1871) nella quale Pisanelli difende l’opera di unificazione legislativa italiana considerata l’erede della tradizione giuridica preunitaria, in particolare di quella napoletana. ...
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Per procedimento legislativo si intende quello specifico procedimento il cui risultato finale consiste nell’adozione di una legge. Il procedimento legislativo costituisce manifestazione della principale, [...] l. n. 142/1990), ma, secondo altri, non si tratterebbe in questo caso di un’iniziativa legislativa vera e propria. In ogni caso, l’iniziativa legislativa non può svolgersi al di fuori di questa ristretta cerchia di soggetti, in quanto il conferimento ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] regionali (dodici mesi dalla sua entrata in vigore; art. VIII disp. trans. fin. Cost.) e per l’adeguamento della legislazione statale al nuovo ordinamento regionale (entro tre anni dalla sua entrata in vigore; art. IX disp. trans. fin. Cost.).
Dopo ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...