Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della [...] capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò tutte le forze insurrezionali; dopo l'esito infelice della insurrezione di Kossuth, si rifugiò in Turchia e quindi in Francia. ...
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Massenzio (Marcus Aurelius Valerius Massentius)
Massenzio
(Marcus Aurelius Valerius Massentius) Imperatore romano (n. 278 ca.-m. 312). Figlio di Massimiano, per i principi elettivi della tetrarchia [...] padre (305) fu escluso dalla successione, ma quando, alla morte di Costanzo Cloro, il figlio Costantino venne nominato dalle legioni suo successore, M. si fece acclamare a sua volta imperatore in Roma (306). Nel caos dell’ordinamento tetrarchico e ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] lui e al ceto dominante parevano rivoluzionarî, di C. Mario e P. Sulpicio Rufo, marciò su Roma con le sue legioni e fece approvare un complesso di leggi conservatrici che nel loro insieme, contro l'evoluzione economico-sociale in atto, riaffermavano ...
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Capo (m. 139 a. C.) dei Lusitani superstiti della strage fatta a tradimento da Servio Galba (151 a. C.). Salvò l'esercito grazie ad un'abilissima guerriglia contro C. Vetilio (147), respinse i Romani nella [...] il paese. Sconfisse ancora ripetutamente i Romani, finché (145) il console Q. Fabio Massimo Emiliano, forte di due nuove legioni, riportò notevoli successi. V. riuscì tuttavia a far sollevare i Celtiberi e batté in seguito il console Q. Fabio Massimo ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] . Con la legge Gabinia (67) P. ottenne l'imperio proconsolare nel Mediterraneo e sulle coste per tre anni, con 500 navi, 20 legioni e 5000 cavalieri. In tre mesi riuscì a ridurre i pirati all'impotenza; per il prestigio di questo successo ottenne il ...
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Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] fine alla guerra contro gli Insubri. Dopo Canne, pretore per la seconda volta, condusse in Campania i superstiti delle legioni sconfitte; ivi seppe assicurare Nola ai Romani, contrastando validamente Annibale. Fu proconsole nel 215 e console nel 214 ...
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Generale polacco (Pierzchowiec, Cracovia, 1755 - Winnagóra, Posnania, 1818). Combatté in Germania, ma tornato in Polonia (1792), durante l'insurrezione di Kościuszko si distinse nella difesa di Varsavia [...] , fino al 1814, quando infine tornò in Polonia per organizzarvi l'esercito. Il suo nome è pertanto legato alle legioni polacche e alle speranze nella resurrezione della Polonia, che ebbero la loro espressione nella "canzone di D.", divenuta poi ...
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Artista italiano (Cassano Magnago 1928 - Asti 1991). Giornalista di professione, è stato direttore e collaboratore di periodici d'arte e letteratura d'avanguardia quali Il Caffè, Plexus, Tam Tam, Bollettino [...] artistica interessandosi al surrealismo: tra gli anni Quaranta e Cinquanta realizza cicli di monotipi a inchiostro su carta, le Quadrate legioni, l'Uomo e il cane, e grandi tele a tecnica mista, i Frammenti di memorie. Artista originale e del tutto ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] titolo di Augusto. Nel 383 si accinse a combattere l'usurpatore Magno Massimo in Gallia, ma fu abbandonato dalle sue legioni e assassinato, a causa del malcontento che si era venuto a diffondere per il favore da lui accordato all'elemento barbarico ...
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Nome di capi franchi: 1. Del 3° sec.; alla testa di tribù franche compì scorrerie a S del Reno. Ma prima respinto da Massimiano, fu poi inseguito sulla riva destra del fiume, sconfitto e infine costretto [...] , anch'essi capi franchi, attraversò il Reno (388) e passò in Gallia, profittando delle ostilità tra Teodosio, ancora generale, e Magno Massimo; ma, sconfitto dalle legioni romane di Nannieno e Quintino, fu respinto al di là del Reno, in Germania. ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...