(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] sotto Traiano la legione XXX Ulpia, poi la I Adiutrix. Il castrum fu distrutto e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove Dolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico italiano (Crema 1851 - ivi 1921). Di nobile famiglia, nel 1870 si arruolò in Francia fra i volontarî di Garibaldi nei Vosgi e poi nell'esercito del governo di difesa nazionale; [...] servì ancora la Francia nella legione straniera. Rientrato in patria nel 1871, divenne ufficiale di artiglieria. Combatté negli anni 1915-16 sul Carso e diresse le operazioni per la conquista di Gorizia. Qualche mese dopo lasciò il servizio effettivo ...
Leggi Tutto
BRUFFEL, Giovanni
Sergio Cella
Nato a Trieste il 22 luglio 1831, figlio di Giovanni sensale di merci, si trovava a Roma allo scoppio dei moti del '48. Si arruolò nella guardia civica e la seguì a Venezia, [...] batté a Mestre il 27 ottobre. Proclamata la Repubblica romana, il nuovo governo richiamò le truppe regolari e i volontari: la legione bolognese, ora comandata da C. Berti Pichat, partì da Venezia il 29 apr. 1849 e nel maggio fu schierata alla difesa ...
Leggi Tutto
Militare e patriota (Catanzaro 1792 - Torino 1853). Dopo aver prestato servizio in Spagna sotto il re Giuseppe Bonaparte e a Napoli con Gioacchino Murat, nel 1820 prese parte ai moti di Napoli avviando [...] sostenere sul trono Isabella II contro le pretese di don Carlos di Borbone. Tornò poi in Algeria, di nuovo con la legione straniera, e nei combattimenti del 1842 perdette il figlio Mariano. Raggiunto il grado di colonnello, gli fu affidato il comando ...
Leggi Tutto
Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] riuscito a fuggire in Francia dopo la caduta della Repubblica, si arruolò nella legione italica e combatté a Marengo; passato nell'esercito cisalpino, poi italico, partecipò alla campagna del 1805 e alla conquista di Napoli (1806); promosso ...
Leggi Tutto
Generale e patriota (Napoli 1775 - ivi 1853); giovanissimo prestò servizio nell'esercito austriaco. Convertitosi al giacobinismo, ebbe parte notevole nella Repubblica romana (1798) e, con i fratelli Ferdinando, [...] Mario e Vincenzo, in quella napoletana (1799). Esule al trionfo della reazione, si arruolò nella legione italiana. Ritornato in patria, fu uno dei generali più in vista del "decennio" (1806-15), segnalandosi alla presa di Capri (1808), in Spagna ( ...
Leggi Tutto
GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] e, nel luglio, a Milano. Nel novembre seguente partì da Milano per la zona di operazioni al comando della ricostituita 1ª legione (o mezza brigata) polacca dell'Armata d'Italia. Il 28 dicembre il G. - che faceva le funzioni di generale di brigata ...
Leggi Tutto
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] Pio IX al pontificato, prese parte alle manifestazioni liberali; nel 1848 fu cappellano dei volontarî della legione costituita da A. Ferrari, combattente nel Veneto; uscì dall'ordine nell'agosto e subì persecuzioni poliziesche; aderì poi alla ...
Leggi Tutto
Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] con sbarchi garibaldini; dopo Custoza e Lissa si trasferì in Prussia dove fu incaricato da Bismarck di formare in Slesia una legione ungherese, che il cancelliere concepiva come mezzo per piegare l'Austria alla pace e che infatti ebbe solo un primo ...
Leggi Tutto
Corte, Clemente
Militare e uomo politico (Vigone, Torino, 1826 - ivi 1895). Partecipò alla campagna del 1848-49, distinguendosi a Custoza e a Novara, dove guadagnò una medaglia d’argento. Nel 1851, dimessosi [...] dall’esercito sardo, si trasferì a Londra. Fu capo di stato maggiore nella legione anglo-italiana durante la guerra di Crimea. Nel 1859 rientrò in Italia e, da quel momento, divenne uno dei più fedeli collaboratori di Garibaldi: fu quell’anno tra i ...
Leggi Tutto
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...