NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] secondo Strabone ai Volci Arecomici. Nel 118 a. C. i Romani vi fondarono una colonia, la prima della Gallia, dandole l' di Tiberio, vi dedusse una seconda colonia di veterani della X Legione (Decumani). Sotto Claudio ebbe l'epiteto di Claudia e da ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] nelle iscrizioni che si riferiscono alla vita sociale e collegiale romana.
Architettonicamente, si ebbero differenti tipi di scholae che sono salette di riunione dei soldati e sottufficiali della legione III Augusta: probabilmente i sedili erano di ...
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RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] il bollo della Legio X Fretensis; poiché la legione rimase a Gerusalemme dalla conquista della città almeno fino bizantino. Nei pressi del tell esistono resti di una strada romana ed anche l'acquedotto fra Gerusalemme e Betlemme doveva passare ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] come città di rilievo dell'Africa settentrionale già nel sec. 3° a.C., T. divenne colonia romana all'epoca di Traiano e fu sede della legione III Augusta. Dopo una fase di massimo splendore agli inizi del sec. 3°, la città fu forse danneggiata nel ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (Patavissa, Patabissa, Παταουίςςα)
I. I. Russu
Località della provincia romana Dacia Porolissensis, oggi Turda, presso Cluj, sulla riva sinistra del fiume [...] ex Dacia).
Come tutti i centri militari e civili della Dacia, P. è stata evacuata dai Romani nel 271, quando venne ritirata la legione V. Dopo l'evacuazione tuttavia il territorio continua ad essere abitato da parte della popolazione romanizzata come ...
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Vedi NOVAE dell'anno: 1973 - 1996
NOVAE
M. Cicikova
Uno dei piu importanti castelli e città della Moesia Inferiore. È sita a circa 4 km ad E dell'odierna città bulgara di Svistov, nella località Stâklen [...] (xl, 30), la menziona quale sede del prefetto della stessa legione. Intorno all'accampamento sorse un abitato (canabae) che si fuse e di importazione romana, ecc. Parte dei monumenti è realizzata nello stile dell'arte ufficiale romana, parte, invece ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (v. vol. vi, p. 410 s.)
L. Teposu
Per l'impossibilità di scavi sistematici di lunga durata - la città moderna di Turda sorgendo proprio sul sito dell'antica [...] che corrisponde allo stanziamento a P. della V Legione Macedonica (che ha affrettato il processo di urbanizzazione del . Jahresh., V, 1902, Beibl., pp. 104-108; S. Ferri, Arte romana sul Danubio, Milano 1933, p. 296 ss.; I. I. Russu, in Annuarul ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] I Lingonum in occasione delle due guerre di Traiano. Una strada romana conduceva da S. verso Romula e la valle dell'Olt. III e IV della legione V Macedonica.
Costantino il Grande costruisce a S. una nuova fortezza, restaura la strada romana a N e la ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] di una nuova colonia di soldati della II Legione di Cesare dopo la battaglia di Filippi nel 42 , p. 508, nn. 5349-5419; E. H. B. in Smith, Dict. Greek and Roman Geography; E. De Ruggiero, Diz., s. v.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Roma, II ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] IV secolo.
In sostanza il l. non è altro che il tradizionale vexillum usato dalla milizia romana, caratteristica insegna (v.) delle legioni fin dall'epoca repubblicana (da notare che nell'uso comune la parola italiana, oltre al significato preciso ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...