L'esercito romano si componeva di due parti distinte, le legioni e le milizie ausiliarie; nelle legioni militavano i cittadini romani, nelle milizie ausiliarie gli alleati, i tributarî ed eventualmente [...] . Le milizie alleate furono un poderoso fattore della potenza romana. Nelle battaglie combattute a fianco delle legioni si dimostrarono sempre fedeli e gareggiarono di valore coi legionarî. Partecipavano anch'esse se anche, almeno più tardi, in ...
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Nell'arte militare s'indica con questa parola la parte estrema di un esercito, o di un elemento di esso, disposto linearmente. La parte situata fra le ali chiamasi corpo o centro.
Presso i Romani, ala [...] appartenenti all'ordine equestre e tra i centurioni legionarî, i quali ultimi per la lunga pratica militare elenco ha fatto qualche aggiunta il Cheesman The auxilia of the Roman imperial army, Oxford 1914, delle singole ale si tratta particolarmente ...
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TREBBIA (lat. Trebia; A. T., 24-25-26)
Gaetano DE SANCTIS
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Fiume appenninico, affluente di destra del Po, nel quale si versa presso Piacenza, dopo un percorso di circa 115 km. Ha origine a 1406 m. [...] numero. Inoltre sulle ali le truppe scelte di Annibale, fresche, vinsero e fugarono i Romani stanchi dalla marcia e dal guado. Ma al centro i legionarî comandati dallo stesso console riuscirono a sfondare e travolgere le linee galliche. Sulle ali la ...
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È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] da altri erarî, aearium Saturni (anche populi romani o publicum). Vi si conservavano, sotto forma di numerario o sesterzî ai pretoriani dopo 16 anni di servizio, 12.000 ai legionarî dopo 20), dovette assicurare i fondi per questi pagamenti, e istituì ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] lo distrussero. E ora i Parti ritornarono alle offese, trovando i Romani demoralizzati e nell'assoluta impossibilità di difendersi dall'aggiramento: i legionarî mantennero tuttavia intatto il loro schieramento, forzatamente inerti sotto il grandinare ...
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È il tipo più semplice e più comune di arma di offesa presso i Romani, come presso tutti i popoli più antichi. Il modello originario consta di un lungo bastone diritto con un'estremità acuminata per colpire [...] V, 48). Ancora nel primo secolo dell'Impero i cavalieri legionarî erano armati di lancia, detta contus (gr. κοντός), oltre formano dei corpi di fanteria a parte. La punta dell'asta romana era di ferro, di preferenza a foglia allungata (nonché a forma ...
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Usurpatore del potere imperiale in Gallia dal 407 al 411, durante l'impero di Onorio. L'esercito della Britannia, pressoché isolato dal centro della sezione occidentale dell'impero e minacciato dalle popolazioni [...] e uccisi certi Marco e Graziano, i legionarî li sostituirono con C., oscuro soldato che 408; VI, Stoccarda 1920, pp. 41-50; J.B. Bury, History of the later roman Empire, Londra 1923, I, pp. 188-94; E. Stein, Geschichte des spätrömischen Reiches, ...
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Generale e uomo politico, nato a PiteŞti (Romania) il 2 giugno 1882 da una famiglia di militari e agricoltori. Entrato nell'esercito, nel 1907 represse pacificamente una rivolta di contadini. Si distinse [...] a Bucarest il 1° giugno 1946.
Bibl.: Oltre ai suoi scritti e discorsi: Per la realizzazione della Romanialegionaria (Proclami, discorsi, avviamenti), Bucarest 1940: Îndemnuri româneŞti (Parole di incitamento ai romeni), a cura di F. Monteanu ...
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Fu console con Gneo Scipione Asina nel 260 a. C., in cui Roma si accinse a disputare a Cartagine il dominio del mare con la nuova flotta di 100 quinqueremi e 20 triremi. D. ebbe dapprima in Sicilia il [...] corvi, congegni per afferrare le navi nemiche e facilitare l'arrembaggio ai legionarî imbarcati. Le due flotte (130 navi i Cartaginesi, secondo Polibio, circa 100 i Romani) si scontrarono presso Mylae (Milazzo); soprattutto per l'uso dei corvi, i ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] tardi, vi è memoria di loro ripetuti conflitti coi Romani fino alla loro definitiva sottomissione per opera di Lucio Pisone Tracia. Numerose sono le iscrizioni in cui vengono ricordati legionarî Bessi. Viene celebrata la loro valentia nell'alpinismo ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...