Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] métodique (1786) enunciò alcune leggi che riassumevano le conoscenze e le convinzioni dell'epoca; fece studî anticipatori sulle leghe di ferro distinguendole per il loro contenuto in carbonio; fu pioniere dei viaggi in aerostato; si occupò di ...
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galvanizzazione
Andrea Ciccioli
Processo industriale consistente nel ricoprire un manufatto metallico con uno strato sottile e fortemente aderente di un altro metallo allo scopo di proteggerlo dalla [...] superficie dell’acciaio ha luogo la formazione di diversi strati costituiti da zinco quasi puro (strato esterno) e da leghe e composti intermetallici ferro-zinco di varia composizione. Lo spessore complessivo dipende dal tipo di manufatto, ma in ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] o più (come è spesso richiesto quando il c. è usato come alligante nella fabbricazione di acciai speciali e di leghe), due risultano particolarmente diffusi. L’uno utilizza come materia prima la comune ferrolega di c. e, attraverso numerosi stadi di ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] di esposizione. Si può inoltre genericamente notare che la fragilizzazione conseguente a radiazioni sembra essere più sentita da metalli o leghe a reticolo cubico a corpo centrato (per es. acciai a basso contenuto in carbonio) che non da metalli o ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] aggiunta di t. ai metalli, infatti, esplica diverse funzioni: negli acciai controlla le inclusioni di solfuri, nelle leghe contenenti nichel provoca un innalzamento della temperatura di lavorazione, in altri casi riduce la dilatazione termica ecc. Il ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] presentato alla frattura. Tuttavia, per l'applicazione sistematica del microscopio allo studio della struttura dei metalli e delle leghe occorre giungere alla metà circa del sec. 19°. Non esiste una suddivisione universalmente riconosciuta della m. e ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo La, numero atomico 57, peso atomico 138,92; è una miscela di due isotopi; fu scoperto da C.G. Mosander nel 1839. In natura si trova nella cerite, nella [...] idrossido di lantanio, La(OH)3. In tutti i suoi composti si comporta da trivalente. È impiegato nella preparazione di alcune leghe, per dispositivi elettronici e per la preparazione di suoi sali. In genere i sali di l. trovano impiego in biologia per ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali il polietilene.
Le leghe, o vetri metallici, sono stati preparati per la prima volta di ottenere una gamma praticamente illimitata di ulteriori leghe, fra le quali si possono menzionare le seguenti ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] impiegato in lega con il ferro e altri metalli per la preparazione di leghe piroforiche (accenditori automatici), di proiettili traccianti e di leghe disossidanti; aggiunto in piccole quantità al magnesio e all’alluminio ne migliora notevolmente ...
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Elemento chimico, di numero atomico 60, peso atomico 144,27, simbolo Nd e di cui si conoscono diversi isotopi di massa 142, 143, 144, 145, 146, 148, 150. Fu scoperto da K. Auer von Welsbach (1886), il [...] a corpo centrato; è paramagnetico e ha proprietà piroforiche. Insieme con altre terre rare costituisce leghe per pietrine da accendini; trova anche impiego in leghe per magneti. Nei composti il metallo è trivalente e i sali sono in genere colorati ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche non metallici) allo scopo di modificarne,...
bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...