SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] ampio impiego di sistemi dispersi in catalisi eterogenea, in cui si usano spesso piccole particelle metalliche, a uno o più componenti (leghe) disperse su un supporto.
Proprietà acide e basiche di superficie. - Il concetto di acido e di base trova un ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] la frantumazione delle altre palette della stessa girante. Questo inconveniente, unito ai miglioramenti subiti in questi ultimi anni dalle leghe a base di nichel, cobalto e cromo usate abitualmente per la costruzione delle palette, ha fatto sì che ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] Piontelli a collaborare con la ditta A. Tonolli & C., all’epoca leader nel campo della produzione di metalli e leghe non ferrose. In tali circostanze conobbe Edvige Tonolli che sposò nel 1939, acquisendo così tra l’altro parte della proprietà ...
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solventi e soluzioni
Luigi Cerruti
Mescolarsi fino a diventare una sola cosa
Le soluzioni sono miscele con composizione variabile, formate da un solvente e da un soluto. Il solvente è il componente [...] componenti della soluzione.
Non sono sempre uguali
Le soluzioni liquide sono le più comuni, anche se esistono le soluzioni solide (le leghe) e quelle gassose (per esempio l’aria, che è formata da una miscela di azoto, ossigeno e altri gas). Finora ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] ed è ormai paragonabile a quello del platino. Il r. è impiegato nella rodiatura, nella fabbricazione di leghe, come catalizzatore in alcuni processi chimici (produzione di acido acetico, processi di carbonilazione, ossidazione dell’ammoniaca ecc ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] Un esempio è rappresentato dalla crescita industriale del diamante a T 〉 1.300 °C, P 〉 50 kbar da metalli (Ni, Co, Fe) o leghe (Fe-Ni; Fe-Al) fuse. Il diamante può anche essere fatto crescere direttamente dalla grafite a circa 3.000 °C e 130 kbar (v ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] complessi con gli alogeni, con gli anioni cianuro e ossalato e con l’ammoniaca.
Molti metalli si sciolgono nel m. formando leghe che prendono il nome di amalgami, che sono fluidi in presenza di forte eccesso di m., altrimenti sono solidi; formano ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] l’idruro di calcio che sviluppa l’idrogeno, il carburo di calcio che sviluppa acetilene, i metalli alcalini o loro leghe che sviluppano idrogeno. Nei metodi gravimetrici il prodotto della reazione di titolazione viene separato e pesato.
Tra i metodi ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] sono insolubili e scuriscono se esposti alla luce solare.
Il t. non si usa come metallo da solo, ma sotto forma di leghe (binarie e ternarie) con piombo, argento, alluminio ecc.; una lega formata all’incirca dal 91% di mercurio e 9% di t. ha ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] ; zolfo, selenio, tellurio, arsenico e antimonio si combinano con il g. a caldo. Con molti metalli il g. forma leghe e composti intermetallici. All’aria, a freddo, si ricopre di uno strato di ossido che lo protegge dall’ulteriore ossidazione; a ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche non metallici) allo scopo di modificarne,...
bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...