Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] . Tale metodo oltre migliorare la distribuzione del carburo nella matrice metallica, con conseguente aumento della resistenza all'urto, permette l'impiego di leghe che commercialmente non sono disponibili sotto forma di polvere fine.
Impieghi ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] necessaria per poter definire un'attività catalitica per atomo - non è sempre attuabile e dipende dalla natura del metallo.
L'impiego di leghe può offrire in linea di principio un mezzo per far variare in modo continuo le proprietà elettroniche. Sono ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] svolgevano anche un altro ruolo, in quanto essi producevano leghe per la coniatura e rappresentavano divinità e insegne regali sulle monete. La coniatura implicava la preparazione di fogli metallici per lo stampaggio o la punzonatura o la fusione in ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] elettrica, nell'industria siderurgica in varie leghe per batterie, negli impianti di raffreddamento è di 3,51 g/cm3, un valore abbastanza alto per una sostanza non metallica. Il cristallo puro è trasparente, con indice di rifrazione che varia da 2,465 ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] è limitato da due importanti fattori operativi. Uno è legato alla bassa attività elettrocatalitica dei metalli nobili o delle loro leghe, anche a elevato carico, nei confronti dell'ossidazione del metanolo, con conseguenti perdite significative d ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] polo negativo (catodo di mercurio in flusso) si ha la riduzione degli ioni sodio a sodio metallico che si amalgama con il mercurio:
[11] Na+ + x Hg + e− → Na superficiale a base di nichel (ossidi o leghe). La temperatura di cella è portata intorno ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] , preromana e di preistoria, riscuotendo successo, particolarmente all'estero, con lo studio della composizione di metalli e leghe di popoli antichi. Lavorando sulla composizione chimica fine degli oggetti preistorici, deterrninata con moderni mezzi ...
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stagno
Antonio Di Meo
Il fratello del piombo
Lo stagno è un elemento metallico che in passato veniva confuso con il piombo.
È bianco – argenteo, molto malleabile, poco diffuso sulla Terra. Utilizzato [...] dato troppa importanza alle apparenze: il colore bianco-argenteo dello stagno, infatti, lo rende confondibile con altre leghe o sostanze metalliche. A complicare le cose esistono più forme dello stagno: stagno grigio, stagno bianco e altre.
Reazioni ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] DNA, di virus o di batteri su nanostrutture metalliche. Questi 'nanomotori' sfruttano alcune proprietà organiche e di materiali strutturali ad alte prestazioni come acciai, leghe e materiali ceramici di grande durezza e superiori proprietà ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] terre rare l’i. forma idruri salini; con diversi elementi di transizione forma vere e proprie leghe. L’i. è un energico riducente (riduce a metallo diversi ossidi e tanto più facilmente quanto minore è il loro calore di formazione).
Impieghi
Grandi ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...