Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999); tra i fondatori della rivista Corrente, collaborò (col nome di Berto Vani nel periodo delle leggirazziali) a Letteratura e Prospettive. La sua narrativa, dominata [...] dalle suggestioni della memoria nel clima stilistico della più aristocratica letteratura lombarda, e nutrita da una costante riflessione sui temi dell'ebraismo, si è aperta a un progressivo recupero lirico ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] il 1944, e adottare lo pseudon. di Giorgio Flores, a causa delle leggirazziali); accademico della Crusca e socio naz. dei Lincei (1946). Critico ascoltato ma solitario, lontano tanto dal filologismo del metodo storico, in cui pure si era formato, ...
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Industriale e riformatore (Ivrea 1902 - ivi 1949). Figlio di Camillo e fratello di Adriano, si laurea in fisica e scienze naturali a Torino nel 1925; in seguito compì viaggi di formazione negli [...] nei film sonori a intensità costante". Nel 1944-45 ripara con la famiglia in Svizzera, a causa delle leggirazziali, studia in forma comparata le costituzioni europee, aderendo al Movimento federalista europeo. Rientrato in Italia, è presidente della ...
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Matematico (Torino 1903 - Roma 1977); prof. di geometria analitica e descrittiva a Bologna dal 1931 (con un intervallo dal 1939 al 1946 dovuto alle leggirazziali e trascorso in univ. inglesi); dal 1950 [...] prof. di geometria superiore all'univ. di Roma. Presidente dell'Accademia dei Lincei (1968-73 e dal 1976 alla morte), di cui era socio naz. dal 1953, e membro (dal 1959) dell'Accademia nazionale delle ...
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Fisico tedesco naturalizzato statunitense (Colonia 1900 - Peoria, Illinois, 1998). Conseguito il dottorato in fisica presso l'Università di Amburgo nel 1924, con l'avvento al potere di Hitler fu costretto [...] ad abbandonare l'insegnamento nel 1933, a causa delle leggirazziali. Dal 1934 al 1938 insegnò fisica in una scuola ebraica di Caputh, vicino Potsdam. Obbligato a lasciare la Germania nel 1939, si stabilì in Lussemburgo fino al 1947, anno in cui ...
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Ingegnere aeronautico italiano (Torino 1904 - Roma 1992). Laureato al Politecnico di Torino nel 1927, fu assunto alla Fiat e assegnato all'ufficio motori Avio. Contribuì alla partecipazione italiana alla [...] J10); entrambi non ebbero tuttavia applicazione pratica (lo J10 fu però imitato in Germania nel Do 335). Costretto dalle leggirazziali a sospendere la sua attività, J. la riprese nel dopoguerra con progetti che furono molto apprezzati anche in campo ...
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Giurista italiano (Milano 1872 - Firenze 1939), prof. nell'univ. di Cagliari (1901), poi di procedura civile nelle univ. di Padova (1905) e di Bologna (1911) e di diritto amministrativo in questa (1913) [...] e nell'univ. di Firenze dal 1925 fino all'espulsione dalla cattedra in applicazione delle leggirazziali; socio corrispondente dei Lincei (1930-38). Ha lasciato orme profonde in ogni campo del diritto pubblico. È dovuto a lui (1932) l'ordinamento ...
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Fisico statunitense di origine tedesca (Bad Kissingen 1921 - Ginevra 2020). In seguito alle leggirazziali si trasferì negli Stati Uniti nel 1934; fu ricercatore e docente a Berkeley (1949-50) e presso [...] la Columbia University di New York (fino al 1971); dal 1968 al 1986 ha svolto attività di ricerca presso il CERN di Ginevra; dal 1986 è prof. presso la Scuola normale superiore di Pisa. È autore d'importanti ...
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Storico del diritto italiano (Roma 1904 - ivi 1984), figlio di Vito; prof. di materie romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna, dov'è stato anche rettore (1945-47), poi in quella [...] di Roma (1951-73). Nel 1938, in seguito alle leggirazziali, era stato obbligato a lasciare la cattedra bolognese, nella quale fu reintegrato nel 1945. Socio nazionale dei Lincei (1958), giudice costituzionale (1973-82). Oltre agli studî di storia e ...
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Pittore (Stettino 1875 - Auschwitz o Dachau 1944). Studiò a Karlsruhe, a Berlino, a Stettino e, nel 1897, a Monaco con l'amico H. Purrmann. Stabilitosi a Parigi nel 1903, guardò soprattutto a Cézanne e [...] Colonia, Wallraf Richartz Museum; Paesaggio a Sanary, 1923, Saarbrücken, Moderne Galerie). Nel 1933, a causa delle leggirazziali, dovette lasciare la Germania (numerose sue opere furono distrutte): stabilitosi a Firenze, nel 1944 fu arrestato dalle ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...