PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] ). In realtà, nonostante la persistente radicalizzazione della sua posizione che arrivava ad accettare di buon grado le leggirazziali, Panunzio si rese ben conto della difficoltà di portare a termine il progetto di fascistizzazione dell’ordinamento ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggirazziali [...] nel 1938).
Il padre, discendente di una famiglia della borghesia israelitica triestina, era allora assistente alla cattedra di anatomia umana presso l’Università di Firenze, ed ebbe altri quattro figli: ...
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DE BENEDETTI, Emilio
Luciano Segreto
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 20luglio 1873 da Giacomo e Celeste De Benedetti. Le buone condizioni economiche della famiglia - il padre si occupava della riscossione [...] degli orientamenti dei regime fascista nei confronti del problema ebraico, fino all'emanazione, nel novembre del 1938, delle leggirazziali, comportò per il D., come per molti altri membri della comunità israelitica italiana, una grave scelta sul ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] Vivante il confronto con l’obbligo del giuramento e con le leggirazziali, che ne decretarono tuttavia l’espulsione dall’Accademia dei Lincei. Proprio nell’anno delle leggirazziali, quasi in concomitanza con la morte di Sraffa (1937), Vivante lasciò ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] restauri dell'ipogeo tardoromano di S. Salvatore in Cabras.
Alla fine del 1938, dispensato dal servizio a seguito delle leggirazziali, emigrò negli Stati Uniti, accolto dall'Institute for advanced studies di Princeton, dove si trattenne fino al 1945 ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] duce destinato alla sede di un’ambasciata italiana (Appella - Calvesi, p. 220).
Nel 1938, in seguito alle leggirazziali, perse ogni diritto civile e la possibilità di partecipare a esposizioni pubbliche.
Al termine del conflitto un riconoscimento ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] 'Import-Export Bank, la Chase National e la Morgan. Con Mussolini, nonostante che i rapporti si fossero raffreddati dopo le leggirazziali del 1938, il C. continuò a carteggiare soprattutto tra la fine del 1939 e i primi mesi del 1940, quando insisté ...
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SERVADIO, Emilio
Biancamaria Puma
– Nacque il 14 agosto 1904 a Sestri Ponente (Genova), primogenito di Cesare, dirigente della Navigazione generale italiana (NGI), e di Faustina Finzi, entrambi ebrei.
Manifestò [...] italiana di metapsichica (SIM), divenuta nel dopoguerra Società italiana di parapsicologia (SIP).
Nel 1938 a causa delle leggirazziali, incoraggiato da Ernest Jones a svolgere un’attività pionieristica in un Paese in cui non vi erano analisti ...
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SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] del Regno, f. Salvago Raggi).
Sembra peraltro che il diplomatico genovese fosse stato uno dei nove senatori a votare contro le leggirazziali. A ogni modo, nella difesa presentata nel 1945 all'Alta corte di giustizia non si fece cenno a questo che ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] , esercitò le sue funzioni per circa un ventennio. Nel 1938, infatti, allontanato dall'insegnamento per effetto delle leggirazziali, si trasferì nell'Istituto di anatomia patologica dell'Università di Liegi, nel quale organizzò un laboratorio per le ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...