Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] fu usato come un’arma?Sì. Non stupisce che, nelle misure adottate dopo le leggirazziali, il linguaggio adottato fosse impersonale e formale. Nella dottrina fascista si era fatta strada l’idea della “razza padrona” italica e di altre “inferiori ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...
Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di fuggire insieme al padre in Svizzera, ma...
Giurista, nato a Torino l'11 marzo 1884, morto ad Alberone di Ro (Ferrara) il 4 ottobre 1943. Si formò alla scuola di Francesco Ruffini. Nel 1910 iniziò l'insegnamento di diritto ecclesiastico all'università di Macerata; nel 1913 fu trasferito...