La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Dal Monte; 16.IX Concerto di sodalizio con il Sindacato Fascista Orchestrale Veneziano (S.F.O.V.), direttore Werner Wolff, sospensione dal '38 al '45 in applicazione delle leggirazziali). La melodia cantata, pare in un perfetto miracoloso ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] rimane famoso l’episodio di lei che cade in acqua con un fascista, continuando in canale la contesa. È durante uno di questi allarga anche sul versante femminile: la promulgazione delle leggirazziali, nel 1938, con l’espulsione degli ebrei dalle ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] nel dopoguerra, che scriveva sul giornale dei Gruppi universitari fascisti (GUF) delle vere e proprie delazioni contro gli ex amici che contravvenivano alle regole imposte dalla leggirazziali, e, per contrasto, l’ingegnere che lo assunse ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] solenne atto di riparazione, lo stesso studioso che nel 1925 il nascente regime fascista aveva estromesso dalla carica di direttore e il docente che le leggirazziali nel 1938 avevano rapito ai suoi allievi. Luzzatto aveva, allora, sessantasette anni ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] , solo che ora con i liberali e i popolari c’erano anche i fascisti. Sindaco fu eletto il chirurgo Davide Giordano, che nel ’24 lascerà il , L’atteggiamento degli ebrei italiani alla vigilia delle leggirazziali, in Gli ebrei a Venezia 1938-1945. Una ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] e valdesi in Italia dopo l'emanazione delle leggirazziali (1938-1945). Una prima panoramica, sulla valdese, cit., p. 327, con riferimento a G. Miegge, L'Église sous le joug fasciste, Ginevra 1946, p. 105.
173 Cfr. V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] regime – dall’Etiopia alla Spagna, fino alle leggirazziali – veniva positivamente accolta sulle pubblicazioni della casa in corso di stampa.
110 F. Traniello, L’Italia cattolica nell’era fascista, in G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, Storia dell’ ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] era amico di Bottai, senza ricordare che questo ministro fascista era ormai moneta fuori corso. Il questore si irrigidì linea editoriale inaugurata all’indomani della promulgazione delle leggirazziali nel ’38, assunse toni apertamente antisemiti. ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e il 1939 e, solo in parte, l’approvazione delle leggirazziali. Solo in parte, in quanto la Chiesa era sostanzialmente di carità avendo però come destinatari i nuovi bisognosi e cioè i fascisti. Anche in questo caso non si trattava di una scelta di ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ’episcopato umbro dallo Stato liberale al fascismo, in Cattolici e fascisti in Umbria (1922-1945), a cura di A. Monticone e lo sterminio degli ebrei, Bologna 2002; G. Sale, Le leggirazziali in Italia e il Vaticano, Milano 2009.
104 Cfr. A. Lazzaretto ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...