Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] e si tramuta; non è un legislatore, ma un sostenitore delle leggi non scritte; non è un sacerdote che guarda alla tradizione e il processo di universalizzazione non è di tipo logico, bensì morale o, meglio, esistenziale, in grado di giungere a ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] della pena capitale, sancita dalla Camera con una proposta di legge del 16 . marzo 1865, trovava nel voto contrario del penalista e al docente. Il rigoroso attaccamento a principi morali lo condusse ad assumere atteggiamenti di critica radicale e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] tutta la responsabilità, trasmettendo loro il forte senso di una moralità austera, ma non per questo arida di affetto; un affetto forza lungo la strada della democrazia poiché, come si legge nel secondo numero dei «Quaderni di Giustizia e libertà», ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] . ricevette l'offerta dei Riformatori di Bologna di leggere in quello Studio, succedendo al celebre Pietro Paolo Parisio Ist. lombardo. di scienze e lettere, classe di lettere e scienze morali e storiche, LXXVIII (1944-45), pp. 26-40; La biblioteca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso serie di capitoli tratta del diritto come fonte della legge e della distinzione tra diritto naturale (che consegue ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] aveva conosciuto Charles Sackville, un inglese che gli aveva fatto leggere il primo volume dei Poemi di Ossian, in prosa inglese pratico è la formazione di un ideale di civiltà e di moralità, non deve dipendere da privati, ma dal governo (A. Marasco ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] (Minuetto) e una rivista (Albaneide) per sollevare il morale della truppa e "per fare opera di distrazione" (ibid formazione armata permessa, mentre tutte le altre venivano messe fuori legge.
Alla riunione del Gran Consiglio del luglio 1923 nella ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] lo gratificavano delle soddisfazioni negategli da una laurea in legge presa per obbedire al padre e mai utilizzata. 1834 lo avrebbe condotto in carcere per 88 giorni per complicità morale nell'assassinio di un funzionario di polizia a Parma, la cui ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] anonima) all'opuscolo precedente.
Molto legati alle opere morali, quanto al fine, ma con una fisionomia particolare, di rubare ad altri autori per arricchire la propria opera, sembra di leggere una pagina di una ben nota lettera di G. B. Marino a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Carolino. II. Pareri legali, a cura di B. Donati, Modena 1942.
Scritti politici postumi. Di un nuovo codice di leggi. Rudimenti di filosofia morale per il principe, a cura di B. Donati, Bologna 1950.
Opere di Lodovico Antonio Muratori, a cura di G ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...