CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] dichiarato di considerare il re come autorità data da Dio non dal popolo, di voler impedire efficacemente leggi contrarie alla religione e alla morale, di creare al papa condizioni tali che gli permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] il lucido della mente, secondo le umane leggi, e secondo il sentimento de’ Giurisperiti (Introduzione 1752.
De’ teatri antichi, e moderni trattato in cui diversi punti morali appartenenti a teatro si mettono del tutto in chiaro […] risponde al p ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] di prestito internazionale, chiese la requisizione dei tesori di chiese, luoghi pii e corpi morali a copertura dei prestiti, presentò infine (11 sett. '48) una legge per la vendita di parte dei beni nazionali approvata nonostante l'opposizione, forse ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] ed imputate la rozzezza di quelle al ruvido e noioso delle leggi: delle quali io, qual io mi sia, son pur pubblicava a Lucca le Rime diverse d'alcune nobilissime donne, le Opere morali di Plutarco e le Rime di G. Torelli; soggiorno a Roma nel ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] la lettura del testo aristotelico, si comincia ad affacciare, oltre al problema della precettistica morale, la tentazionè di leggere la complessità sistematizzante del pensiero aristotelico come tendenza alla reductio ad unum del molteplice.
Sempre ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] Lega socialista genovese e contro di essa scattò l'applicazione della legge eccezionale del 19 luglio 1894: la lega venne sciolta con decreto teorica e politica anteponeva il culto delle virtù morali, aveva saputo circondarsi del rispetto anche degli ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] s. 3, V [1857], pp. 201 ss.), la coscienza non deve essere "subiettiva", ma deve assoggettarsi, per limitare le proprie responsabilità, ad una leggemorale oggettiva dipendente dal rapporto con gli oggetti esteriori che le debbono dare norma con una ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 09 (a cura di V. Bonfigli, Roma 1909) leggiamo che contro le distinzioni analitiche della linguistica "si è trovato tre lavori apparsi nei Rendconti dell'Accademia dei Lincei, classe di scienze morali: Il fasciolittorio, s. 6, II (1926), pp. 521-531; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] austriaco Emil Sax che in un libro del 1887 applica anch’egli le leggi della teoria economica ai fenomeni finanziari. Come si è detto, dopo il umana (p. 15).
Molti altri hanno elogiato le qualità morali di De Viti de Marco, la sua attitudine a porre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] e la monarchia orleanista).
Nel 1836 Rossi presentò all’Accademia delle scienze morali e politiche una memoria nella quale mostrava, come sempre, l’innata capacità di leggere il ῾momento᾿, in questo caso il problema dell’invecchiamento del code civil ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...