Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] imperialistiche, se è pienamente consapevole dei costi morali e finanziari che esse comportano per il inserite nel mondo postcoloniale. Esse sono in condizione di dominare e dettar legge negli Stati piccoli o poveri, grazie alle loro dimensioni e all' ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] si sviluppano in modo unilaterale e il loro progresso morale viene limitato. Tutto questo non è qualcosa di inevitabile . L'unità politica di un impero si basa su un governo e su leggi comuni. Ma si tratta di un'unità mantenuta con la forza.
Questo è ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] personalità che riteneva di grande prestigio politico e di grande autorevolezza morale: G. Dorso, C. Scarfoglio, G. Ingrosso, F. dal IV del 1931 al XV del 1979) si possono leggere negli atti ufficiali pubblicati dal partito con varia denominazione. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] " e non solo conciliata con la filosofia, fondamento di una morale austera, "ispiratrice di azioni grandi e generose, e dell'oblio , posto di fronte alla traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fuga di Leopoldo II, il ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] centrale è come garantire la solidarietà senza che questa diventi collettivismo. Blair ha 'rubato' i valori di moralità (legge e ordine), risparmio (economia) e autonomia (difesa) dalla loro 'naturale' matrice conservatrice per guidare una nazione ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] gli esiti della civiltà moderna". La commissione fu istituita con legge 24 giugno 1 860 e i suoi lavori (protrattisi dal la politica liberale dei suoi uomini politici costituisce la forza morale e lo strumento materiale per il compimento di esso. ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] di uguaglianza che su quello di differenza. Sia che si legga la Déclaration des droits des femmes et des citoyennes di Olympe Hamburg 1972 (tr. it.: L'emancipazione della donna e la morale sessuale nella teoria socialista, Milano 1974).
Mill, J.S., ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] mirati. La scomposizione di una miriade di casi in poche leggi generali che diano ragione di ciascuno di essi, non è del bene e del male" allude alla conoscenza dei principî morali nel loro complesso.
Anche il procedimento 'eccetera' trova ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] partito: il nazionalismo. "oltre ai suoi massimi postulati morali", doveva avere "un programma di politica positiva, 1924, sia soprattutto con le norme sulla stampa periodica, attraverso la legge del 31 dic. 1925; mentre già nel corso di quell'anno ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] ruolo di testimone indipendente dei fatti empirici. Nella visione morale di Priestley, questo pubblico era dotato di un'autorità speciale tale che potevano essere usati in modo affidabile per leggere le misure dai medesimi microscopi; anche l'uso di ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...