Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] città aperta, accrebbe il suo prestigio e la sua autorevolezza morale. Nel dopoguerra P. vide nel comunismo la grande minaccia rivolta suo studio La personalità e la territorialità delle leggi specialmente nel diritto canonico (1912). Nel 1917 fu ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e di un abbecedario grazie al quale i bambini imparano a leggere in ‘semplice’ lingua russa e non più nella lingua della integrità dell’uomo, che può ricostituirla e recuperare i veri valori morali solo accanto al popolo, secondo la lezione di J.-J. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] clima di scontro con i sindacati, il Parlamento approvò nuove leggi sul lavoro che introducevano una maggiore flessibilità e la possibilità di Omero, per la diversità di contenuto politico, sociale, morale tra i due grandi poemi che la tradizione gli ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] terre prima indipendenti (fig. 2). Il nuovo Stato ebbe una legge, una burocrazia e una religione condivisa. Pur consapevoli delle diversità tempo con un chiaro realismo e un profondo e nuovo senso morale; l’altro di Amenemhat I al figlio, pieno di un ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] distruzioni materiali (restaurate in pochi anni) e morali, fu la liquidazione degli imperi coloniali che, Costituzioni melfitane per il regno di Sicilia, massimo codice di leggi laico del Medioevo.
1236: il dominio islamico nella Penisola Iberica ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] esemplari della fauna scandinava, l’orso e la lince, protetti per legge, sono ormai rifugiati nel fitto delle foreste del N, come il in nome del recupero dei valori estetici e morali appartenenti alla tradizione nazionale è V. von Heidenstam ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] (dodecasillabo b.) avvenimenti storici, controversie teologiche, argomenti morali e satirici. L’epigramma è trattato da Agazia e l’Epanagoge (867-913) e i Basilici (➔). Raccolte di leggi continuarono fino al 1453. Nelle regioni b. d’Italia la ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] (➔) e il cimiero.
La larghezza dell’e., secondo le leggi araldiche, non deve superare i cinque settimi del lato superiore dello familiari meno importanti. Gli stemmi di ecclesiastici, donne, enti morali non vengono fregiati con l’elmo.
Gli e. relativi ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] . Dopo il suo arcontato S. si recò all'estero: le leggende su di lui, dopo tale volontario esilio (incontri con Creso, immensa efficacia educativa e per la serietà delle sue concezioni morali, il suo patriottismo e la sua opera di legislatore fu ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] creavano a vantaggio di esse una estimazione politica e morale, che facilmente si traduceva nella creazione di un privilegio ottone (di rame battuto i fanali da galea); di ottone i leggii di parecchie chiese. La fusione del bronzo è appresa per tempo ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...