Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] 17° secolo. La superfluità di ogni rivelazione divina, il distacco dalle varie ortodossie ecclesiali, l’autonomia delle leggimorali, l’immagine razionale di un Dio architetto del cosmo svelato dalla nuova scienza, sono gli aspetti costruttivi del ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] sul riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima e, soprattutto, in un complesso elementare di leggimorali. Accezione diversa dà all’espressione r. naturale la tradizione teologica, che distingue fra r. naturale e r. rivelata ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] democratici, non soltanto una democrazia basata sui valori morali della civiltà cristiana, ma una democrazia in cui i maschile era ancora largamente avversato), ma economicamente protetti da leggi sociali e messi in condizione di parità con i datori ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] assicurare la salvezza" al mondo moderno, tentato "di sostituirsi a Dio con l'autonoma decisione che prescinde dalle leggimorali". Come precisò successivamente a proposito dei rapporti della Chiesa con gli Stati e la società civile, G. riconosceva ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] e dalle sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la del f. in regime a partito unico, con un complesso di leggi (elaborate in gran parte da A. Rocco fra il 1925 e ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Sacco e B. Vanzetti nel 1921). Gli anni 1920 furono connotati da elementi conservatori dai tratti moralisti quali il proibizionismo (1919) e il nativismo (leggi anti-immigrati e rinascita del Ku Klux Klan). Parallelamente però si assistette a un boom ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] diritto, in cui per la prima volta per la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari confermata dal referendum egli considera la politica come una scienza e la separa dalla morale. Accanto a lui F. Guicciardini è dominato anch’egli dal ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e l’affermarsi di posizioni come quella di Seneca (della cui morale i cristiani stessi sentirono il valore), piuttosto che avvicinare i km2 con 4.253.314 ab. nel 2020). Nel 2014, con la legge 7 aprile n. 56, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, la ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] A determinare la decadenza della s. contribuirono le idee morali dello stoicismo e del cristianesimo, diffondendo il concetto che chiedevano trattamenti più umani per le popolazioni native. Con le leggi di Burgos (1512-13) si tentò di limitare la ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] criminalità comune. In realtà le difficili condizioni, economiche e morali, in cui i Borboni avevano lasciato il paese non il Mezzogiorno, Opera per la valorizzazione della Sila, Leggi speciali ecc.) avviata nel secondo dopoguerra.
Dialetti
I ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...