Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] forze prevaricanti: contro i potenti, i ‘tiranni’ (V. Alfieri, F. Schiller); contro la società, con le sue leggi e le sue convenzioni morali (G. Byron); contro la natura stessa dell’uomo, che vincola i suoi slanci vitali (G. Leopardi). A queste ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] ineluttabilità cieca delle M. è come una forza che frena il potere degli dei, espressione della fissità delle leggi fisiche e morali, come appare in Eschilo, soprattutto nell’Orestea, e anche in Sofocle. Successivamente i Greci concepirono il destino ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] di Letteratura e di Riforma letteraria, espulso per le leggi razziali dall'organizzazione universitaria fascista, dopo l'8 settembre 1943 si rifugia in Svizzera. Uomo di risentita tempra morale, esordisce nel 1946 con Foglio di via e altri versi ( ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di sotto dell'opera meliana: è in lui invece la fiacchezza morale degli epigoni di quella che era stata Venezia, e per questa essere fatto più alto degli uomini, come a colui già pareva nel leggere Omero» ; o il raffronto tra la costiera e il mare di ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] s'è dipinta Venere con la barba? Il rossore è indizio di virtù? Conta di più la «medicina» o la «legge»? E ricavabile qualche «moralità» dal gioco delle carte? L'amore è «medico» o «soldato»? Un addensamento sconcertante di «deliri», rime più o meno ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] si serve di aneddoti o motivi morali tradizionali e modelli biblici95 per da Temistio (Or. V 70-71).
192 Cfr. Eus., v.C. IV 25. Di questa serie di leggi, il Cod. Theod. conferma il divieto delle lotte di gladiatori (in XV 12,1).
193 Cfr. Eus., ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] che segue (IX delle Scientifiche ed erudite) il passaggio dalla «teoria degli odori» alle «materie morali e politiche» è altrettanto chiaro. Leggiamo, in questa chiave, il passo in cui Magalotti sostiene che gli odori devono essere commisurati alla ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] all'imparziale giustizia del principe. Supera quindi la difficoltà morale dell'esclusione e del privilegio di ceto.
È chiaro colui che è libero di fare ciò che vuole nei limiti della legge, cioè semplicemente il libero non schiavo; è invece colui che ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] che le donne, dopo avere finto di scartare il suo libro per ragioni morali, «secretamente ricogliendolo, in camera sole, con gran cordoglio, lo verranno tutto leggendolo»). In effetti le Novelle de' novizi formano nell'insieme una sorta di manuale ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] interessi per la medicina venivan poi a convergere con quelli morali, dando come frutto quella medicina dell'animo di cui si . Discorso per la sua vita in questo genere: osservante delle leggi, ma senza apponersi ai riti: dell'Avemaria e Salve Regina. ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...