BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] , a Bologna e forse a Pisa, allo studio delle leggi, nelle quali divenne dottore senza prendervi passione, perché già tutto di Urbano VIII al soglio papale, ma personificazioni e moralità appesantiscono l'andamento e il respiro dell'opera. Dei due ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] cenni sulla letteratura e sulle arti, in Album storico poetico morale, compilato per cura di V. de Castro, Padova 1837, . 1843; Il Medio Evo elvetico (secc. XIV e XV). Racconti e leggende, ibid. 1844; La Svizzera pittoresca, o corse per le Alpi e pel ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] un'Accademia del Disegno, di cui dettò le leggi e pronunciò l'orazione inauguralt. Andava intanto Ferrara 1804, p. 30; L. Ariosto, Orlando Furioso, a cura di O. Morali, Milano 1818, pp. XXII-XXV, XXXIII; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] la propria vita, ricorrendo a tutte le proprie capacità morali, intellettuali e fisiche. L'uomo virtuoso, scrive Alberti, conoscere l'intima struttura dell'Universo, che è retto da leggi matematiche: egli quindi non è più un semplice imitatore della ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] nell’età imperiale, quando i destini del mondo allora conosciuto dipendevano da un solo uomo. La politica deve seguire le leggi della morale o, invece, può farne a meno – se lo ritiene necessario – per conseguire un fine ‘superiore’? La risposta di ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] di una famiglia dal 1852 al 1870. La storia è naturale perché la genetica e le leggi dell’ereditarietà decidono caratteri fisici e morali, ed è sociale perché descrive l’effetto degenerativo della corruzione politica ed economica della Francia di ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] alla p. come pura intuizione-espressione, volta alla conoscenza dell’individuale e non sottomessa a fini intellettuali, pratici o morali, per cui tutto ciò che è genuina espressione è anche p., e semmai si tratterà di tener conto di differenze ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e famiglie. Attorno a questa epica si formarono quelle leggende e tradizioni cui già gli antichi facevano risalire l’origine . Manlio, Germanico e Fedro, didascalici i primi, favolista e moralista l’ultimo, sono i migliori artisti dell’età di Tiberio ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] delle scienze e delle arti veniva duramente condannato dal punto di vista morale. Si fissava così, intorno al 1751, un’antitesi che in Leonardo da Vinci come in Michelangelo. Il giovane Ariosto legge Ficino. Perfino il naturalismo tutto terreno di P. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] che rispecchiasse le sue interiori esperienze e le sue esigenze morali, vissuto con intensità, costruito nell'animo, non ricevuto né le vicende presenti e le passate, la storia e la leggenda, la realtà e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...