CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] l'andarvi ad habitar... 0 con lasciarlo viver con le sue leggi". Pure di derivazione machiavelliana è l'esigenza della vivificante "reduzione e brutali d'una politica sgombra da preoccupazioni morali. Singolare, altresì, che, nel primissimo '800 ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] per ricavare dalle esperienze reali fornite dalla storia quegli insegnamenti morali, ai quali si devono ispirare sia l'azione politica e rivela, inoltre, uno scarso rispetto per le leggi della misura e della importanza degli argomenti trattati: il ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] sulla difficoltà di abolire parole di uso comune in leggi e codici, richiamandosi al repertorio lessicografico di G. ) e quella di un libro di letture scolastiche, le Novellette morali (ibid. 1822), attendeva alla traduzione, uscita a Milano nel 1820 ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] , Notizia della origine del Portico della Stadera e delle leggi colle quali si governa, Napoli 1743, passim; F. napoletano: N. P., in Giornale napoletano di filosofia, lettere, scienze morali e politiche, IV (1878), pp. 297-319; U. Prota Giurleo ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] maggiori, nel 1791 il B. si recò a studiar legge all'università di Pisa, dopo aver ottenuto un posto varie poesie auliche e d'occasione (Stanze per l'avvenimento di Mons. Morali all'Arcivescovado di Firenze, ibid. 1815; Per le R. Nozze del Principe ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] scoprire autonomamente e un po’ per volta le leggi generali della morale e della vita, partendo da elementi concreti. i dogmi di ogni Chiesa e venera Gesù come maestro morale, rifiutando eventi sovrannaturali e miracoli. Queste convinzioni vengono ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] e Padova. La descrizione delle distruzioni materiali e morali provocate dal primo conflitto mondiale, sia a Parigi, , basata anche sulla necessità di estrarre dall’esperienza le leggi generali della psicologia e dei comportamenti sociali, e in tal ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] notevole moderazione e con un certo discernimento. Gli scrupoli morali non fecero velo dei tutto al suo spirito critico, sicurezza ad una fonte precisa, dato l'intreccio di storia e leggenda, di verità e fantasia che vi regna. L'influsso del Giraldi ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] verso il 1772 e nella quale, riprendendo un'antica leggenda d'eroismo veneziano, il B. ne contaminava lo esistenza, del suo tenace ruolo di abate sacrificato e di Catone senza forza morale e senza coerenza. "Fio d'un patrizio e senza nobiltà, / senza ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] Venezia I miei pensieri, una singolare raccolta di saggi morali che suscita immediatamente l'interesse del pubblico e qualche polemica e costumi della società esistente: "ogni cambiamento di leggi e di credenze e delle consuetudini e delle osservanze ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...