Mario Egidio Schinaia
Abstract
Si è partiti dalla considerazione che la nozione di giustizia amministrativa, di cui in questa sede si devono indicare gli elementi strutturali che la connotano specificamente, [...] oggetto un interesse di individui o di enti morali e giuridici, quando i ricorsi medesimi non avanti al Cons. St.); R.d. 21.4.1942, n. 444 (Regolamento per l’esecuzione delle leggi sul Cons. St.); R.d.lgs. 15.5.1946, n. 455, convertito in l. cost. ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] la tregua con le città nemiche, l'inserimento delle leggi antiereticali negli statuti e la difesa della libertas Ecclesiae. Memorie dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. Classe di Scienze Morali", ser. III, 6, 1931-1932, pp. 4-52.
F ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] Atto finale del Trattato di Amsterdam del 1997, ove si legge che «l’Unione europea rispetta e non pregiudica lo quali sono i principi essenziali della dottrina della fede e della morale» a cui i dipendenti debbono uniformarsi e, infine, «quando ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] un interesse di individui o di enti morali giuridici quando i ricorsi medesimi non 5-14; Melis, G., Il Consiglio di Stato, in Storia d'Italia. Annali. 14. Legge, diritto, giustizia, a cura di L. Violante, in coll. con L. Minervini, Torino, 1998 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] un modello ideale, timorato di Dio, ricco di doti morali e intellettuali di eccellenza, è mal valutato laddove il analoghi a quelli espressi in Di Giustiniano e delle sue leggi sulle leggi romane, compreso l’elogio delle istituzioni, ove «vi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] di sentire l’orgoglio, e soprattutto di sentire il dovere morale di non lasciar sepolto e ignorato quell’enorme tesoro di interpretazione della realtà, al di là dei limiti costituiti dalle ‘leggi’ poste dallo Stato-legislatore, cioè al di là di quelle ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] a non rendersi colpevoli di mancanze da un punto di vista morale; così, da un lato si poneva l'accento sul valore ‒ capi militari, sacerdoti e scribi ‒ al fine di riunire "le leggi precedenti dell'Egitto fino all'anno 44 del faraone Amasi" (col. c ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] delle scienze dell’Istituto di Bologna. Classe di scienze morali», 1973-1974, pp. 3-125.
A. Castellani di giudici e scienza di professori tra XII e XIII secolo, in Legge, giudici, giuristi, Atti del convegno, Cagliari 18-21 maggio 1981, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] al tempo stesso essa appariva il luogo giuridico, fisico e morale all’interno del quale l’arricchimento, ossia la gestione ti mostra assai chiaro il forte di quello ài da seghuire. Leggi spesso quello che al continuo ti bisongna più che niuna altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] non va separata dal diritto, perché «la nostra coscienza apprende il delitto, prima che come violazione della legge penale, come violazione dei sentimenti morali» (V. Lanza, La nuova scuola di diritto penale. L’umanesimo, «La scuola penale umanista ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...